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Inps, oggi i nuovi conti Inps, oggi i nuovi conti Si cercano 2000 mtUardi per gli arretrati ROMA. Il consiglio di amministrazione dell'Inps si riunisce oggi per approvare una proposta di variazione al.bilancio dell'istituto per il 1996, necessaria per avviare il pagamento degli oneri correnti, cioè gli aumenti dovuti per l'anno in corso, ai pensionati interessati dalle sentenze della Corte Costituzionale su reversibilità e integrazioni al minimo. Proprio ieri, tra l'altro, il Consiglio dei ministri ha reiterato il decreto legge relativo al riparto degli oneri derivanti dall'incremento delle cosiddette pensioni d'annata. Il provvedimento, ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza Lam¬ berto Cardia, contiene alcune modifiche tecniche che graduano in modo diverso l'intervento senza comunque modificare il risultato finale. La delibera del consiglio di amministrazione Inps verrà poi sottoposta al vaglio del consiglio di indirizzo e vigilanza domani mattina. Nelle scorse settimane era stato proprio il consiglio di indirizzo e vigilanza a sollecitare, in assenza di un provvedimento del governo, un'iniziativa in tal senso, per rispondere alle attese di centinaia di migliaia di pensionati. La consistenza della manovra di bilancio è stimata in cir¬ ca 2000 miliardi, che verranno reperiti su tre diversi fronti: maggiori introiti contributivi, riduzione di spese in alcuni settori, residui attivi imprevisti. La delibera che il consiglio di amministrazione si appresta a varare - fonti dell'istituto - non viene ritenuta in contrasto con l'intervento del ministro del Lavoro Tiziano Treu, che nei giorni scorsi aveva diffidato l'Inps dal mettere in atto iniziative su questa materia in assenza di un apposito provvedimento del governo, trattandosi di spese straordinarie. Ma all'Inps si fa rilevare che l'operazione non prevede aumenti di spesa, trattandosi di un riordino della stessa. Intanto, annuncia il quotidiano Mf, «l'Inps ha ottenuto dalla Ragioneria dello Stato il via libera a un articolato di legge che impedisca il pignoramento dei conti bancari dell'istituto a fronte dei ricorsi degli assistiti per la sentenza della Corte Costituzionale sui minimi pensionistici». Gianni Billia (Inps)