Al gala «Pochi applausi e tutti a casa»

Al gala Al gala Pochi applausi e tutti a casa BERLINO. Sean Penn e Ang Lee, migliore attore e Orso d'Oro, assenti dalla tranquilla serata della premiazione, stangata in un mitragliare di «kartina» (così si dice film in russo) dal presidente della giuria, il bellissimo Nikita Mikhalkov, temibile chiacchierone. Ricky Tognazzi, in giacca nocciola, dedica il suo premio «agli italiani che vivono e lavorano in Germania». Anouk Grinberg, migliore attrice per «Mon homme», tutta in azzurro recita la grande tragica, enfatica e pigolante ringrazia pure «tutti gli artisti del mondo», oltre che il suo regista e innamorato Blier, «Merci, Bertrand». Orchestrina araba, quattro trombettieri per gli squilli ai vincitori, un duetto flauto-fisarmonica. Il regista tedesco Dani Levy in t-shirt celeste, le asiatiche in abiti magnifici. Bo Widerberg ritira ruvido due premi: «E' carino venir viziato». Due attori cinesi con i capelli ossigenati. E due attori gemelli giapponesi di otto anni (bravissimi), in blazer blu con bottoni d'oro, aiutano il direttore Moritz de Hadeln a dichiarare concluso il 46° FilmFest. Niente fischi, pochi applausi, tutti a casa: è nella tradizione di Berlino la semplicità sbrigativa, la mancanza di formalismi, però a quest'ultima serata manca qualcosa di più, ogni passione.

Persone citate: Ang Lee, Anouk Grinberg, Blier, Bo Widerberg, Dani Levy, Moritz De Hadeln, Nikita Mikhalkov, Orso D'oro, Ricky Tognazzi, Sean Penn

Luoghi citati: Berlino, Germania