«Il rock è figlio di Satana»

Vescovo accusa Vescovo accusa «Il rock è figlio di Satana» CITTA' DEL VATICANO. «Torna Satana e tornano i demoni», ha ammonito ieri davanti al Papa e ai cardinali e prelati della curia romana l'arcivescovo di Vienna, Christopf Schoenborn, predicatore degh' esercizi spirituali di Quaresima, cominciati da due giorni. E le tre più evidenti opere del demonio, da lui evocate nel nostro tempo, sono: «alcuni tipi di musica rock»; la droga, «specie tra i giovani»; e la «ossessione della pratica sessuale». Non ha parlato di deviazioni o aberrazioni sessuali, precisa chi tra i prelati vaticani ha assistito alla predica davanti al Papa, rigorosamente a porte chiuse, ma della pratica del sesso, che sembra divenuta ossessiva in molti ambienti sociali d'oggi. Anche della musica rock il predicatore non ha espresso una condanna in blocco, ma ha menzionato «alcuni tipi» di tale genere musicale, senza scendere a particolari. Quel che è parso chiaro, agli attenti ascoltatori della meditazione, è che il predicatore, il quale leggeva un testo scritto, volesse fare un elenco di esempi, sui quali riflettere. Monsignor Schoenborn, relativamente giovane per guidare la grande diocesi di Vienna, ha 51 anni, viene dall'ordine domenicano, non è nato in Austria, ma a Litomerice in Boemia (attuale Repubblica ceca) e deve la sua veloce carriera ad un incidente di percorso al suo predecessore, il cardinale Hans Groer, accusato nel '95 di corruzione di seminaristi. Monsignor Schoenborn, che l'anno scorso era il più giovane dei vescovi ausiliari del cardinale Groer, divenne improvvisamente, in aprile del 1995, coadiutore con diritto di successione del porporato, che si' era dimesso dalla guida dell'arcidiocesi all'età di 75 anni, dopo essersi dichiarato innocente ed avere ricevuto una lettera di solidarietà del Papa (resa successivamente nota dal Vaticano), che lo discolpava dalle accuse. Il «caso Schoenborn» fu discusso nei primi mesi dell'anno scorso in tutta Europa. Un gruppo di omosessuali austriaci aveva incluso, senza prove, il nome dell'arcivescovo Groer in un loro elenco di prelati gay nel quale avevano poi annoverato, sempre senza prove, pure il nome del successore. La scelta del predicatore del «ritiro» di Quaresima, davanti al Papa e all'intera curia, è un segno di stima personale del pontefice per la saggezza e la condotta di vita di un vescovo. Paolo VI scelse Karql Wojtyla, cinquantenne arcivescovo di Cracovia, per la predica degh esercizi spirituali in Vaticano nel 1972, sei anni prima che, al secondo conclave dopo la sua morte, nel 1978, fosse eletto suo successore, [r. cri.]. Papa Wojtyla Papa Wojtyla

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