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Nuovo reato, killer di feti Nuovo reato, killer di feti Usa, proposta di legge per punire chi aggredisce una donna incinta WASHINGTON. Arriva dalla Virginia una proposta di legge che rivoluziona il codice penale, non solo americano: il Parlamento di quello Stato sta per sancire l'omicidio di feto, il feticidio. «Se qualcuno aggredisce una donna incinta facendole avere un aborto, in base alla legislazione attuale può essere perseguito solo per aggressione mentre ha assassinato un bambino» spiega il senatore repubblicano Mark Early, che ha pre¬ sentato l'iniziativa. Inevitabile il collegamento della proposta al dibattito in corso sull'aborto: la norma, che potrebbe essere votata a giorni, esclude esplicitamente qualsiasi collegamento all'interruzione volontaria di gravidanza, ma la filosofìa a cui si richiama è quella dei movimenti «per la vita». A spingere i parlamentari a presentare la legge è stato il caso di una donna incinta, uccisa e strangolata nel 1993 a Chesa- peake: la famiglia della vittima rimase sconvolta perché la morte del feto non comportò per l'assassino alcuna punizione aggiuntiva. Ma a scaldare il dibattito si è aggiunta venerdì scorso un'altra agghiacciante vicenda a Richmond, dove in una sparatoria hanno perso la vita due adulti e tre bambini: al funerale c'erano 6 bare, la sesta era quella del figlio che una delle vittime portava in grembo. La proposta sul feticidio ha ricevuto un sì a stragrande maggioranza dal Senato della Virginia due settimane fa. Se sarà votata anche dalla Camera renderà omicidio di primo grado ogni caso di «deliberata e premeditata» uccisione di un feto che abbia superato il sesto mese di gestazione. Alcuni esponenti democratici hanno deciso di dare battaglia: temono che iscrivendo nei codici l'assassinio di feto, si spiani la strada alla penalizzazione dell'aborto. «Sono norme che evocano il nostro desiderio di definire che cosa sia la vita - osserva Laurence 0 Connell, presidente del Park Ridge Center, istituto di Chicago che si occupa di bioetica - perchè sia gli antiabortisti sia chi crede nel diritto di scelta delle donne comprendono che nella gravidanza c'è qualcosa di speciale, qualcosa che ha a che fare con un rapporto umano fondamentale». [r. cri.]