«Dopo la morte del Duce processione riparatrice»
«Dopo la morte del Duce processione riparatrice» L'ex senatore Pisano: Mezzegra pregò la Madonna «Dopo la morte del Duce processione riparatrice» ROMA. «Qualche settimana dopo l'assassinio di Mussolini e Claretta gli abitanti di Mezzegra organizzarono una processione riparatrice portando la statua della Madonna del Carmelo e il parroco benedisse tutti i posti maledetti dove si svolsero i fatti del 28 aprile '45. Dopo la processione per cinquantanni gli abitanti della zona non hanno più parlato dell'assassinio del Duce, anche per le minacce dei comunisti». Lo sostiene all'Agenzia Italia l'ex senatore del msi Giorgio Pisano alle prese con gli ultimi capitoli del libro «Gli ultimi cinque secondi di Mussolini», che offre nuove rivelazioni sulla fine del Duce e di Claretta Petacci. Un documento segreto lasciato da un partigiano morto nel '72 e le testimonianze di due testimoni oculari, oggi settantenni, hanno permesso a Pisano di arrivare alla «verità» che cerca dal febbraio del 1956. Il libro che pubblicherà II Saggiatore - Pisano ne è certo - «obbligherà a riscrivere tutti i libri di storia». «Quello che ha recentemente scritto l'Unità sulla morte '.i Mussolini è tutto falso. Anche gli inglesi non c'entrano per niente. Mussolini - spiega Pisano - può anche aver gridato ai suoi assassini "Mirate al cuore", ma quello che è certo è che il Duce è morto lottando in casa De Maria, contadini amici del capitano partigiano Neri. Claretta Petacci fu assassinata oltre venti minuti dopo la morte di Mussolini ed uno dei due testimoni oculari assistette alla esecuzione da una distanza di non più di dieci metri. Dopo l'esecuzione i cadaveri rimasero per oltre due ore nel garage della casa, mentre gli assassini decidevano sul da farsi, poi il trasporto su un camion fino al cancello della Villa Beimonte dove venne inscenata la falsa esecuzione per dare una parvenza di legalità». [Agii
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