Massacrati otto contadini

Gli ultra: morirà un civile per ogni chilo dei nostri martiri Gli ultra: morirà un civile per ogni chilo dei nostri martiri Massacrati otto contadini Egitto, strage degli integralisti islamici IL CAIRO. Sono otto - sei cristiani e due musulmani - le vittime della strage di civili compiuta sabato sera dagh integralisti musulmani nel villaggio di Ethmaniyah, nella provincia di Assiut. Secondo la polizia, il commando era composto di tre terroristi, in galabeya (la tunica lunga e chiara). Hanno salutato il gruppo di contadini cristiani e musulmani che passava in una strada del villaggio e all'improvviso hanno imbracciato le armi che nascondevano sotto la tunica sparando all'impazzata e fuggendo poi nei campi vicini. Sul terreno sono rimasti otto morti e due feriti. La regione di Ethmaniyah (400 chilometri a Sud del Cairo) e tutta la provincia di Assiut - dove da più di un anno la situazione sembrava ormai sotto controllo - sono passate al setaccio da alcuni giorni dalla polizia alla ricerca degli autori di diversi attentati che in poco più di una settimana hanno fatto 13 morti. Probabilmente in rappresaglia alla recente uccisione da parte delle forze dell'ordine di due capi dell'organizzazione integralista «jamaa islamiya». I gruppi armati di Assiut, secondo il settimanale «Rose el Yussef», hanno deciso di uccidere 67 civili per vendicare la morte di uno dei loro dirigenti, uno per ogni chilo del suo peso. La situazione è tesa nel delta del Nilo, dove sabato sera violenti incidenti tra musulmani e cristiani hanno fatto quatti o feriti: 41 case sono state incendiate. I disordini sono avvenuti nel villaggio di Kafr Demian, circa 150 chilometri a Nord-Est del Cairo quando - secondo un comunicato del ministero degli Interni - «parecchie migliaia di abitanti musulmani del villaggio e di quelli vicini hanno tentato di attaccare la chiesa del villaggio e la casa del parroco, dopo che si era sparsa voce che erano in corso lavori, non autorizzati, di ingrandimento della chiesa», osteggiati dalla popolazione. Le forze dell'ordine hanno disperso i manifestanti che hanno incendiato 41 case - il comunicato non precisa se appartenenti a copti o a musulmani -: tre civili e un poliziotto sono rimasti feriti. In Egitto la costruzione e l'ampliamento delle chiese devono essere autorizzati dal capo dello Stato, in base ad un decreto in vigore dal 1856. Nel 1934, un altro decreto ha aggiunto una lista di restrizioni, creando nuovi ostacoli. Per ottenere il permesso occorre tra l'altro precisare la distanza tra l'edificio previsto e le moschee musulmane, e il numero di fedeli cristiani e musulmani della località. Tentativi copti di costruire senza permessi si sono sovente conclusi con sanguinosi scontri interconfessionali. [Ansa]

Persone citate: Yussef

Luoghi citati: Egitto, Il Cairo