IL DESTINO DI SFIDARE L'IMPOSSIBILE

IL DESTINO DI SFIDARE L'IMPOSSIBILE IL DESTINO DI SFIDARE L'IMPOSSIBILE SULLE colline intorno a Bologna c'è un cocuzzolo chiamato Monte delle Formiche. Il nome si deve al fatto che lì, ogni anno, in una domenica di settembre, arrivano milioni di formiche. Un'impresa leggendaria, ripetuta con la puntualità di chi sa di avere un appuntamento con il proprio destino e la decisione di chi trasforma l'incredibile in un dato di fatto. Raggiungono la sommità del monte, poi muoiono. E ci lasciano a commentare il mistero della loro avventura e l'invisibile trama dei loro percorsi. Pochi chilometri più in là c'è un'altra collinetta, chiamata Castel de' Britti, dove è nato Alberto Tomba. Quando il suo calendario segna la domenica dell'appuntamento con la leggenda, lui si mette gli sci ai piedi e va giù. Ogni volta s'inventa un modo per rendere la vittoria una scommessa con l'impossibile. Una volta si appoggia a terra, si rialza e vola. Un'altra conclude la prima manche sesto, poi scende nella seconda e si chiude la pista alle spalle. Così, una discesa dopo l'altra, ha reso l'incredibile un dato di fatto, scritto negli annuari dello sci: 3 ori olimpici, 2 mondiali, una coppa del mondo, 48 vittorie in slalom. E noi lì, a commentare il mistero della sua infallibilità sportiva. Che poi è il mistero del talento, una delle dannazioni che possono capitare all'uomo. Se ne hai un po', passi la vita ad aspettarti sempre troppo e a non piacerti mai abbastanza, a misurarti in continuazione, vincendo qualche volta, qualche altra perdendo. Quel che non fai è smettere

Persone citate: Alberto Tomba, Britti

Luoghi citati: Bologna