Conclave, rivoluzione a metà

Ospitati in un «residence» i 120 elettori, restano esclusi gli ultraottantenni Ospitati in un «residence» i 120 elettori, restano esclusi gli ultraottantenni Conclavey rivoluzione a metà «Sarà più comodo il lavoro dei cardinali» CITTA' DEL VATICANO. Papa Wojtyla cambia le regole del Conclave, rende più comoda la vita dei cardinali riuniti nella Sistina, e - in previsióne di un possibile «stallo» nella scelta del suo successore - facilita le norme di uscita da un'ipotetica contrapposizione. La costituzione apostolica «Universi dominici gregis», resa nota ieri, e firmata dal Pontefice ieri l'altro, contiene poche altre novità, smentendo gran parte delle «voci» che erano circolate nelle settimane passate. Niente «check up» obbligatorio per i cardinali prima di entrare in Conclave, per esempio; ed è logico, dal momento che, da un punto di vista teorico, mai modificato, ogni cristiano, anche un laico, può essere eletto al soglio di Pietro; in quel caso verrebbe ordinato sacerdote e consacrato vescovo sul campo. Niente «tunnel», per condurre i porporati dalla residenza, la «Domus Sanctae Marthae» alla Sistina; ci andranno in autobus, o, se preferiscono, a piedi. E soprattutto, niente modifica per i cardinali sopra gli 80 anni, esclusi da Paolo VI dal Conclave. Papa Wojtyla ha confermato in 120 il numero degli elettori del suo successore, e il «no» agli ultraottantenni. Un rifiuto mascherato da premura: «La ragione di tale disposizione infatti è da cercare - scrive il testo - di non aggiungere al peso di cosi veneranda età l'ulteriore gravame costituito dalla responsabilità della scelta di colui che dovrà guidare il gregge di Cristo in modo adeguato alle esigenze dei tempi». Si era adombrata la possibilità che i «sopra 80» venissero accolti nella Sistina come osservatori, senza diritto di voto; ma privatamente alcuni di loro avevano già annunciato che, invitati in questo modo, avrebbero rifiutato. La novità maggiore, anche se più o meno nota da anni, riguarda l'alloggio. Non più stanzette di fortuna senza bagno ricavate negli uffici del Palazzo Apostolico con tramezzi c soluzioni di fortuna. I conclavisti saranno ospitati nella «Domus; Sanctae Marthae», una specie cu «residence» creato, ampliato e rinnovato alle spalle della Sala delle udienze Nervi, in mini-appartamenti. Fino all'elezione del nuovo Pontefice «i locali della Domus Sanctae Marthae, come pure in modo speciale la Cappella Sistina e gli ambienti destinati alle celebrazioni liturgiche, dovranno essere chiusi, sotto l'autorità del Cardinale Camerlengo». Tutto il territorio della Città del Vaticano sarà organizzato in modo da garantire «la riservatezza e il libero svolgimento» delle operazioni del Conclave. «In particolare si dovrà provvedere che i cardinali elettori non siano avvici¬ nati da nessuno mentre saranno trasportati dalla Domus Sanctae Marthae al Palazzo Apostolico Vaticano». «Trasportati»: questo fa pensare all'uso di bus per giungere da Santa Marta al Palazzo Apostolico. «Dispongo - scrive Papa Wojtyla che l'elezione continui a svolgersi nella Cappella Sistina, ove tutto concorre ad alimentare la consapevolezza della presenza di Dio, al cui cospetto ciascuno dovrà presentar¬ si un giorno per essere giudicato». Ma delle tre forme di elezione finora ammesse - scrutinio segreto, acclamazione e «compromesso» -, le ultime due vengono abolite, «non solo perché di difficile attuazione, ma anche perché di natura tale da comportare una certa deresponsabilizzazione degli elettori». L'elezione «per compromissum» consiste nel delegare a un ristretto gruppo di cardinali, in presenza di uno stallo, la responsabilità di eleggere il Papa. E' necessaria la maggioranza di due terzi dei presenti per l'elezione; ma dopo i primi tre giorni, senza esito, e dopo tre. serie di sette scrutini ciascuna, anch'esse inutili, il Cardinale Camerlengo può chiedere di modificare il modo di procedere. Paolo VI aveva stabilito l'unanimità per questa modifica. Papa Wojtyla chiede solo la «maggioranza assoluta», eventualmente fra i due nomi che hanno ottenuto più suffragi. E' evidente in queste modifiche la preoccupazione che si possa giungere a uno «stallo», e a contrapposizioni più dure che in passato. Sono banditi dalla Sistina telefonini e registratori, i locali del Conclave saranno «ripuliti» da eventuali microspie. Marco Tosarti La stufa che viene utilizzata per bruciare le schede di votazione del Pontefice

Persone citate: Paolo Vi, Papa Wojtyla

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Città Del Vaticano