«Cari Vespa & C. ci siamo pure noi»

«CariVespa&C. ci siamo pure noi» «CariVespa&C. ci siamo pure noi» ROMA. «Cara Lucia Annunziata, cari Vespa, Santoro, Costanzo, cari conduttori di talk show politici...» la la presidente della Commissione Parità Livia Turco scrive ai titolari dei più famosi salotti tv in vista dei dibattiti elettorali «E' giusto che vi lamentiate del sovrapporsi di regole, norme, regolamenti, codici che rischiano* di imbavagliarvi e di trasformarvi da giornalisti in presentatori asettici.... giusto che rivendichiate la vostra coscienza come bussola interna, ma... la politica non abita solo in casa di Prodi e di Berlusconi né, di D'Alema e Firn: la politica non appartiene solo a un piccolo club di uomini soli..». La lettera s'intitola «Far condicio, sex condicio» e rende noto che «gli elettori e le elettrici devono sapere chi ha lavorato nel Parlamento per fare le leggi, chi ha saputo costruire mediazioni capaci di sbloccare situazioni difficili e imporre all'attenzione delle Camere i problemi quotidiani delle donne e degli uomini. Gli elettori e le elettrici devono conoscere i progetti, le idee, le facce dei candidati», [r.i]

Persone citate: Berlusconi, D'alema, Livia Turco, Lucia Annunziata, Prodi, Santoro, Vespa

Luoghi citati: Roma