Sanremo in giallo: botte al fotografo e il furto nella stanza di Ricci

Sanremo ingiallo: botte alfotografo e il furto nella stanza di Ricci Sanremo ingiallo: botte alfotografo e il furto nella stanza di Ricci LA notte in cui Raiuno picchiò Canale 5 sembrava una delle solite notti sanremesi, trascinate fra ristoranti, alberghi, manifesti mortuari di Baudo e discote-, che, notti piene di gente famosa che si sposta di continuo, come se volesse sempre andare da qualche parte senza arrivarci mai. L'altra notte, invece, era l'alba delle tre e si veniva tutti giù dal sonno come durante una canzone di Minghi, quando, da dietro una colonna in marmo apparente dell'hotel des Etrangers, è spuntato il commando pirata di «Striscia la notizia»: regista, fonico, cameraman e produttrice (nei commandi moderni una donna non manca mai). Il generalissimo Antonio Ricci era altrove, protetto da un alibi mortificante: un invito a cena di Giucas Casella. Il commando ha puntato diritto verso un presentatore siciliano in crisi di voce e di auditel, per il quale, come per Al Bano, noi facciamo un tifo vano e disperato. E' successo tutto in un attimo: fra il simbolo di Raiuno e gli attentatori berlusconiani si sono intromessi alcune centinaia di chili, distribuiti più o meno equamente dentro quattro giacche smisurate: la micidiale Security del festival, ingaggiata dalla Rai. L'attacco ha assunto ben presto i ritmi della pochade: i bisonti baudeschi avanzano a testa bassa, i guastatori berlusconiani arretrano verso l'uscita, un fotografo cerca di fermare la Storia con un che e invece è la Storia che si precipita addosso a lui e con un paio di spintoni lo fa cadere. Lauro Lenzoni, la vittima: «Avete mai preso un pugno mentre scattate una foto? Il naso ti esplode, gli occhi ti cominciano a frizzare, e quando li ho riaperti ero per terra, e i guardiani di Baudo continuavano a spingermi a pedate, come un sacco, verso l'uscita. Lì, uno di loro, quello con la camicia nera, mi ha tirato un ultimo calcio sulla pancia». Il fotografo si rialza e cerca di forzare la muraglia dei giacconi: «Voglio sapere chi è il vostro principale!». Un usciere del¬ l'albergo, in diretta dal paese dei cachi, gli suggerisce: «Invece di lamentarti, spaccagli la faccia anche tu». Finalmente uno dei pretoriani esce a parlamentare: «Scusaci, non ce l'avevamo con te. L'obiettivo era "Striscia"». L'obiettivo, mamma mia. Intanto Canale 5 ha filmato la scena, compreso un Baudo ripreso sullo sfondo, mentre scompare indifferente dentro un ascensore. «Non ho visto niente», dirà. E quelli del commando: «Baudo ha visto, era a tre metri. E se non ha visto, ha sicuramente sentito». Ma il vicepippo Mario Maffucci nega, allude, ribalta: «L'uomo che ha colpito il fotografo non è dei nostri, lavora per la Fininvest». In ogni caso, è svanito nel nulla. La morale della storia ci rimanda al sorriso enigmatico del generalissimo Ricci. Lo troviamo alcune ore dopo, nel quartier generale dell'hotel Royal, mentre osserva dentro un televisorino le immagini del pe- staggio commentandolo con la voce di Baudo: «Avete fatto, picciotti? Continuate a picchiare, bravi!». Dice di non avercela con lui, e infatti gli dà soltanto del fascista e del mafioso: per scherzo, s'intende. «La smetta, Bauda Osùis, con le sue sceneggiate. Dice che io assoldo figuranti, ma il miglior figurante di "Striscia" è lui. Ha i deliri di onnipotenza, ma io ne conosco già un altro che pensa di essere Dio: Berlusconi. Mi manca solo di trovarne un terzo e facciamo la Trinità. Baudo è un grande della tv, ma non può impedire al resto del mondo di lavorare intorno e addosso al suo festival. Io di mestiere faccio il piccione che caga in testa agli altri. Per questo non gli auguro di morire, come invece lui ha augurato a me. A noi Baudo serve vivo». Poi il «piccione» esce per i solili bisogni, lasciando sguarnito il nido. Al ritorno in albergò) la sera, denuncerà una visita dei ladri (pip'pibaudi mascherati?) in camera sua. La guerra delle tivù continua: dovrebbe far ridere, invece fa pena1. E anche un po' paura, chissà perchè. Massimo Gramellirti

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