Dobbiamo arrenderci alla sciatteria?

Prezzi bassi e meno gadget; non c'è più spazio per il creativo SA LETTERA DI O.d.B. Dobbiamo arrenderei alla sciatteria? GENTILE Signor Zaffi, lei non mi chiede una risposta, è così sicuro delle sue ragioni che mi risparmia di dover intraprendere una discussione. Oggi ho deciso di pubblicare qualcuno dei vostri interventi più brevi. Tutti ce l'hanno con tutti, esprimono la difficoltà di sopravvivere. Ecco un altro messaggio. Vi è preso di mira un altro appartenente all'ultimo governo. «Gent. Sig. Del Buono, la mia vuole essere una lettera indirizzata al ministro Treu. Voi-rei che mi commentasse nella pagina economica, che gli autonomi avranno l'obbligo di pagan. «Una persona che in cinque anni versi all'Inps trenta milioni avrà, all'età pensionabile, circa un milione annuo di pensione. Nessuno, anche il più sprovveduto, potrebbe avere una tale rendita da Dobbarrenalla sci iamo derei atteria? trenta milioni: va tenuto conto che il capitale versato è fagocitato dall'Inps e ciò aumenta la beffa. A me pare un vero esproprio da parte di un "governo ladro", ma, poiché non voglio essere troppo categorico, auspico qualche spiegazione convincente da parte del ministro...» (Attilio Zanetti, Torino). Non si è stanchi e arrabbiati solo per la politica. Lo scontento colpisce anche gli spettacoli, ed ecco una protesta per la Bohème e dintorni. «Sig. Del Buono, ma che bello spettacolo questo centenario! Ma dove è hnita la musica e tutta la magia dell'opera? Una tv profondamente pettegola, spiona, pomposa, confusionaria, ignorante, sciocca e vanitosa ha letteralmente soffocato il vero spettacolo, limitandosi a insistenti primi piani e a un sonoro francamente imperfetto, il succo dell'opera. Cosa contava alla fine? Che Torino fosse più elegante di Milano, e che i Vip fossero i più ricchi e famosi, e che le esigenze propagandistiche dei cittadini fossero più importanti della realtà "mediocre" con troppi problemi: irrisolti e snobbati!...» (Pier Giorgio Riva, Torino). Insomma, va proprio tutto male? Non possiamo neppure tentar più nulla contro la sciatteria?... Oreste del Buono Egregio Signor Del Buono, gli imprenditori sono delusi dal Signor Lamberto Din). Siamo stati degli ingenui, illusi e sognatori a pensare che un impiegato di banca, sia pura con un alto grado, e abituato ad avere la busta il 27 di ogni mese, potesse essera un capace imprenditore del governo del nostro Paese. E' sempre valido il vecchio detto «A ognuno il proprio mestiere». Bruno Zaffi Ferrara

Persone citate: Attilio Zanetti, Bruno Zaffi, Del Buono, Lamberto Din, Oreste Del Buono, Pier Giorgio Riva, Treu

Luoghi citati: Milano, Torino