Un colpo al cuore della Bosnia

Estero A Pale Karacbic riunisce il suo stato maggiore e ricuce con la forza Nato Un colpo al cuore della Bosnia Paura a Sarajevo, ricoverato Izetbegovic: infarto SARAJEVO. Il presidente bosniaco Alija Izetbegovic è stato ricoverato d'urgenza in ospedale per problemi cardiaci. «Infarto del miocardio»: è questa la voce che circolava ieri sera a Sarajevo. L'hanno confermata, ma solo in via ufficiosa, i sanitari dell'ospedale Kosevo a Sarajevo, dove il settantenne presidente bosniaco è ricoverato. • Le stesse fonti mediche hanno detto che le condizioni di salute del presidente non potranno consentirgli di svolgere alcuna funzione pubblica. Secondo alcune fonti stampa, i sanitari avrebbero voluto riferirsi, con queste ultime parole, ad uno stato di incoscienza di Izetbegovic. Pare che Izetbegovic abbia sofferto di un attacco cardiaco già durante la guerra, e che sia in cattiva salute da circa un anno per problemi cardiaci. Il presidente avrebbe dovuto incontrare in giornata il ministro degli Esteri svedese Lena Hjelm-Wallen. Izetbegovic appariva ieri se- ra in condizioni «stazionarie» ma dovrà restare in ospedale, ha dichiarato Ismet Grbo, portavoce del Partito per l'azione democratica, il movimento politico guidato dal presidente bosniaco. Non è stato precisato quanto potrà protrarsi il ricovero, ma la presidenza collettiva dello Stato si è riunita d'urgenza per decidere chi dovrà esercitare l'interim, circostanza che lascia presumere che le condizioni di Izetbegovic siano abbastanza gravi. In passato, Izetbegovic aveva chiaramente indicato nel suo vice e alleato, Ejup Ganic, il suo candidato a subentrare nelle sue funzioni in caso di suo impedimento. A Sarajevo la notizia del ricovero di Izetbegovic ha provocato sgomento nella popolazione. In serata il vicepresidente del Partito per l'Azione democratica, Edhem Bikakcic, ha dichiarato alla radio di Stato che Izetbegovic è «fuori pericolo». «Dopo le lunghe e intense trattative di Dayton e di Roma il nostro presidente ha bisogno di riposare sotto la supervisione medica - ha detto -. Non c'è motivo di proeccuparsi. Tutti gli organismi politici proseguono i loro lavori e l'attività del partito continua normalmente». Il presidente serbo-bosniaco Radovan Karadzic ha convocato a Pale il supremo comando militare, al quale era atteso anche il capo delle forze armate della repubblica serba (di Bosnia) generale Ratko Mladic. Secondo fonti di Pale citate dall'agenzia Vip, Karadzic intenderebbe usare tutta la sua influenza per «ammorbidire» la posizione di Mladic e dei suoi ufficiali chiedendo loro una volta per tutte di smettere di minacciare la rottura delle relazioni con l'Ifor. Già l'altro ieri, a Pale, Karadzic aveva condannato senza mezzi termini alcuni influenti rappresentanti delle forze armate serbo-bosniache, invitandoli a non rilasciare più «dichiarazioni irresponsabili sull'interruzione dei rapporti con l'Ifor o con i mediatori in¬ ternazionali». Secondo voci che circolano insistentemente l'amministratore europeo di Mostar, Hans Koschnick, si sarebbe dimesso, j Il suo portavoce Howard Fox, non ha confermato né smentito la notizia. Nella sede dell'Amministrazione, situata in zona croata, si sono riuniti il sindaco del settore croato Myo Brajkovic e l'aggiunto di Koschnick, Klaus Metscher, riferiscono fonti croate. Si tratta della prima riunione dopo il vertice di Roma dello scorso fine settimana in cui si era decisa l'apertura del transito tra i due settori entro la fine di questa settimana. Koschnick ieri mattina da Bruxelles aveva rilasciato dichiarazioni ottimistiche sul futuro di Mostar: «La città è aperta», ha detto l'ex sindaco di Brema [e. st.] a forza Nato osnia : infarto