«Maltrattamenti» Suor bontà finisce sotto processo

«Maltrattamenti» Suor bontà finisce sotto processo «Maltrattamenti» Suor bontà finisce sotto processo Il pentito Mutolo al processo per la strage di Capaci ROMA. Il Senato approva l'articolo che fissa un limite ai tassi d'interesse oltre il quale i prestiti saranno considerati usurai. E Bankitalia grida il suo no alla nuova norma. Contestato soprattutto il tasso-soglia oltre il quale scatta il reato di usura, confermato ieri in commissione. Il tasso, come proposto dalla relatrice del ccd Maria Grazia Siliquini, è quello che supera del 50 per cento il tasso medio effettivo globale registrato trimestralmente, per categorie di prestiti, dal ministero del Tesoro sentiti la Banca d'Italia e l'ufficio italiano cambi. Un principio che non piace alle banche e alle finanziarie. Anche il governo è contrario ed aveva presentato un subemendamento per stravolgere r criteri di calcolo stabiliti nel testo. In commissione hanno votato a favore i progressisti, ccd, An, ppi, Rifondazione comunista, mentre ha votato contro Forza Italia. Se l'articolo approvato passerà anche il vaglio della Camera, che ha accordato al testo la corsia preferenziale, anche chi presterà a tassi di interesse al di sotto della soglia stabilita potrà essere considerato «strozzino», qualora il magistrato ritenga gli interessi sproporzionati rispetto alla prestazione di denaro, quando la vittima si trovi in situazione di difficoltà economica. Per i «cravattari», con le nuove norme, sono previste pene da 1 a 6 anni e multe da 6 a 30 milioni di lire. Pene più gravi se concorrono le aggravanti: se il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attività professionale, bancaria o di intermedia¬ IL CASO SOTFACCUSA

Persone citate: Maria Grazia Siliquini, Mutolo

Luoghi citati: Roma