Vince Buchanan, Clinton sorride

Ma i suoi stessi elettori dubitano che possa spodestare il Presidente Ma i suoi stessi elettori dubitano che possa spodestare il Presidente Vince Buchanan, Clinton sorride Nel New Hampshire battè Dole e Alexander Pat Buchanan ha ottenuto nel New Hampshire 1127% delle preferenze dei militanti repubblicani che adesso la strada della Casa Bianca è spianata davanti a lui e ha aggiunto di voler fare un salto al Monte Rushmore «per dare un'occhiata». Sul monte Rushmore sono scolpite le facce di Washington, Jefferson, Lincoln e Teddy Roosevelt. I «ribelli» delle brigate Buchanan hanno allegramente applaudi¬ to. Dole, per il quale, dopo tre sconfitte in tre elezioni, il New Hampshire comincia davvero a essere un incubo, ha reagito con calma e moderazione. «Ci saranno presto altre primarie ha promesso - e alla fine il candidato repubblicano per battere Bill Clinton sarà Bob Dole». Ridimensionando la sua sconfitta al dispetto di qualche piccola percentuale, Dole ha tuttavia ammonito i suoi seguaci che adesso «la cosa è mortalmente seria», perché «in gioco è il cuore e l'anima del nostro partito». No all'isolazionismo, al protezionismo e all'estremismo di Buchanan. «Il partito repubbU¬ cano deve puntare sulla speranza, non sulla paura; deve richiamare gente al suo interno, non respingerla. Io sono l'uomo che può unire il partito che Buchanan divide», ha proclamato Dole. Alexander si è piazzato terzo, rispettando le previsioni. E' stato un buon risultato quello che l'ex governatore del Tennessee è riuscito a raccogliere, ma per lui adesso cominciano i problemi. Alexander non ha quasi più soldi e poiché, pur essendosi fin qui piazzato sorprendentemente bene, non ha ancora vinto uno Stato e non si vede quale possa vincere, è improbabile che sia in grado di

Luoghi citati: Lincoln, New Hampshire, Tennessee, Washington