Un lebbroso di nome 0.J.

Un lebbroso di nome 0. J. Un lebbroso di nome 0. J. L'America ha isolato l'idolo nero LADY Macbeth se ne andava in giro torcendosi le mani e dicendo: «Via, via, macchia dannata!». Alla fine era tormentata dai rimorsi. Non così 0. J. Simpson. E' l'America a essere tormentata dai rimorsi che 0. J. dovrebbe provare ed è l'America - non propriamente un Paese di persone rispettose della legge - che sta trasformando l'ex star in un signor nessuno. Beh, non esattamente un signor nessuno. Perché ci sono paria e paria. Se siete un paria ricco, e nessuno può pensare che per ora 0. J. soffra per mancanza di quattrini, potete affrontare anche la lebbra. La storia è piena di criminali internazionali, considerati del tutto rispettabili. Ma non è la rispettabilità che cerca 0. J. Lui vorrebbe essere creduto quando si proclama innocente, e in questo ha chi lo sostiene - sebbene anche i suoi fan stiano lentamente prendendo le distanze. Ma soprattutto vorrebbe tornare a essere l'uomo che è stato. Intorno a lui ci sono ancora tutti i segni esteriori del vecchio 0. J. Il punto è che lui si sente nudo. E' ancora (relativamente) in buona forma, ha ancora la sua casa a Brentwood e il suo apparta- E si dice che stia trasferendo le sue ingenti ricchezze in Irlanda, per un esilio volontario mento a New York, ha ancora tutti i quattrini che si possono desiderare, ma in qualche modo anche lui sa di non essere più l'uomo di un tempo. I bambini non gli chiedono più l'autografo: li vende ai necrofili. Non lo vogliono più sulle reti televisive nazionali: dopo il processo è comparso soltanto in programmi suoi su canali minori. Gli editori non vogliono i suoi libri; le ragazze non vogliono i suoi favori; i giocatori di golf non gradiscono la sua compagnia. La scorsa settimana c'è stata la dimostrazione - rivelata da «The People» con i soliti toni scandalistici della stampa popolare britannica - che 0. J. sta muovendo fondi sostanziosi verso l'Irlanda, dove le leggi bancarie sono abbastanza forti da proteggerli dalla sua attuale preoccupazione principale: il processo intentato dai parenti della vittima Ron Goldman. Un processo civile. E' un segnale che 0. J. inten¬ de lasciare l'America? In Irlanda si mormora che stia cercando casa laggiù. Il processo civile è previsto per il 2 aprile, e non è il tipo di causa in cui la razza e le insinuazioni avranno il peso che hanno avuto al processo penale. Se citato, 0. J. dovrà comparire come testimone. I suoi avvocati non potranno cavarsela impugnando la credibilità dei testimoni. . L'America che scarica Simpson ritorna con il pensiero al periodo immediatamente successivo al processo. Un uomo più sensibile si sarebbe ritirato con discrezione, si sarebbe magari convertito a qualche religione (l'Islam è diventato la strada abituale per neri, atleti e varia umanità colpevole di qualche delitto), avrebbe espresso un sincero rammarico per la morte di Nicole e Goldman. Ma le leggi e gli imperativi del denaro in questa America di fine secolo sono tali che 0. J. - e con lui i suoi avvocati e i neri americani che lo hanno sostenuto - ha pensato di non poterselo permettere. Così ha festeggiato la sua assoluzione con un grande party che ha disgustato gran parte del Paese. Dopo il party se ne andò in vacanza in Florida, a giocare a golf. Il primo giorno che si fece vedere, il club gli trovò un partner. Poi, più nessuno. Dovette portare gli amici o giocare da solo. Intanto il suo club in California aveva ricevuto così tante proteste che fu costretto a chiedere a 0. J. di sparire. Non gli giovò nemmeno farsi vedere in giro con uno stuolo di ragazzone: si comportava non soltanto come se non avesse mai fatto nulla di male, ma come se fosse suo diritto tornare immediatamente popolare. Poi la rete televisiva Nbc annullò un'intervista che aveva in programma con lui. Per la semplice ragione che, dopo averla annunciata, erano arrivate più di diecimila telefonate di protesta. Intanto sul fronte letterario, mentre Marcia Clark, l'accusatrice perdente nel processo, guadagnava oltre quattro milioni di dollari con le sue memorie, e Christopher Dar- den, il suo fedele assistente nero, abbandonavarla legge per un altro contratto letterario, gli editori americani sembravano essersi messi d'accordo per rifiutare i quattro milioni di dollari chiesti per una nuo- va puntata delle memorie di O. J. Ha detto uno, seccamente: «Questa è zona non-O. J.». Come se non bastasse ancora, l'Intemational Creative Management, l'agenzia che gestiva la sua Keith Botsford I TECNICI CHE SCELGONO L'ULIVO dire che Berlusconi e Fini conquistino il potere. Vero o falso? In parte falso, in parte vero. E' falso, anzitutto, che in Italia esistano poteri forti, capaci di concepire una coerente strategia politica e di assicurare la realizzazione dei loro disegni. Le tesi correnti sull'esistenza di un grande «consiglio d'amministrazione» che governa gli affari della Penisola sono miti della ideologia marxista e fascista che sopravvivono tenacemente nella mentalità collettiva degli italiani. Quando fanno politica gli industriali e i finanzieri la fanno per difendere specifici interessi in specifiche circostanze. Possono essere spregiudicati, opportunisti, pronti a contrarre polizze d'assicui azione con chiunque si affacci all'orizzonte e a saltare sul carro del vincitore. Ma non sono mai stati, e non sono, «strateghi». Spero di non offendere nessuno se osservo che i sostenitori della tesi opposta li sopravvalutano. E' vero tuttavia che una parte considerevole del mondo economico e finanziario simpatizza con il centro-sinistra e vorrebbe che il prossimo presidente del Consiglio fosse Prodi, Dini o Maccanico. Per due ragioni, strettamente collegate. In primo luogo questo mondo - potremmo chiamarlo per brevità l'«establishment» - appartiene culturalmente alla Prima Repubblica. Ne ha sperimentato il funzionamento, ne conosce a memoria i meccanismi, si è spesso trovato a suo agio in quell'intreccio di negoziati sindacali, sussidi, defiscalizzazioni, prepensionamenti, salvataggi, arroganza amministrativa e benevolenza fiscale che ha rappresentato per molti anni la costituzione economica della Repubblica italiana. I più intelligenti sono troppo interessati all'Europa per non rendersi conto che quell'epoca è finita e che occorre rinunciare alle vecchie abitudini. Ma sono conservatori, quindi naturalmente portati a temere trasformazioni di cui non riescono a calcolare la portata e le conseguenze. La sinistra, ai loro occhi, promette una transizione meno brusca verso un regime economico con cui hanno poca dimestichezza. In secondo luogo l'establishment diffida della destra italiana. Berlusconi è un irfiprenditore, ma non gioca con le regole dei suoi colleghi ed è segnato da un conflitto d'interessi che lo ha spinto ad assumere posizioni di rottura contro alcune delle maggiori istituzioni dello Stato. Fini è intelligente, ma il suo stato maggiore ha ancora i modi grossolani e sgarbati della cultura d'appartenenza. Sull'Europa - uno dei temi più cari all'establishment italiano • la politica del Polo è stata distratta o inquietante. Il Movimento sociale italiano non ha ratificato il tiattato di Maastricht, Alleanza nazionale non cessa di criticarne i parametri e Antonio Martino, quando era ministro degli Esteri, non ha nascosto il suo scetticismo per l'Unione monetaria. Di fronte a questa destra, ancora così poco europea, vi sono uomini come Ciampi, Dini, Maccanico, Prodi. Sono intelligenti e competenti, hanno eleganza e signorilità, hanno viaggiato e studiato all'estero, conoscono l'Europa e ne sono conosciuti. La destra ha trascurato questi aspetti della realtà italiana e non ha fatto nulla, quando poteva, per tranquillizzare gli uomini che si preparano a combatterla nelle prossime settimane. Sono queste le ragioni per cui l'establishment - un gruppo sociale generalmente poco avventuroso - preferisce il centro-sinistra alla destra. La scelta è comprensibile, ma non credo che questo scontro fra una sinistra «signorile» e una destra nazional-popolare giovi ai veri interessi del Paese. La posta in gioco, per l'Italia, è la modernizzazione del suo sistema economico e politico, lo smantellamento delle cattive regole con cui gli italiani hanno giocato negli ultimi vent'anni. Questa modernizzazione può farsi sia da destra, sia da sinistra. Ma dubito che possa farsi sotto la direzione di uomini che sono stati parte integrante del vecchio sistema. Si sono adoperati per assicurarne il funzionamento nel migliore dei modi possibili, ma non credo che possano assicurarne la trasformazione. Sergio Romano Stato civile di Torino NATI DENUNCIATI IL 17 FEBBRAIO 1996 Albano Elena; Barello Tamara; Bolognini Andrea; Borio Clara; Cabula Michele; Dellacasa Sharon; DI Glanno Stefano; Dovico Giulia; Dovlco Francesca; Faeelll Luca; Falda Helen; Fucila Sabrina; Gado Alice; Gallina Anna Morena; Glarolo Daniele; Croco Ludovica; Malfai Carolina; Migliavacca Alice; Madaflarl Alessandro; Nicola Giorgia; Penso Chiara; Pisani Christian; Rlmmaudo Flavio; Saadl Nadia; Siciliano Federica; Silvestro Luca; Solavaglone Federico; Yanez Heredia Gerson Alberto. MORTI DENUNCIATI IL 17 FEBBRAIO 1996 Presso Case di Cura, di Riposo e Istituti Religiosi: Pampuro Maria Caterina, di anni 98, Casa di Riposo Carlo Alberto, nata a Predosa (AL); Alello Carmela ved. [.icari, a. 76, casa di Riposo Carlo Alberto, nata a Catania. Presso Ospedali: Paggi Emilio, di anni 90, Ospedale Mauriziano, nato a Piverone (TO); Rossi Maria, a. 89, Ospedale Mauriziano, nata a Roma; Drusl Antonietta, a. 63, Ospedale Mauriziano, nata a Torino; Bertello Angiolina in Pisani, a. 76, Ospedale San Vito, nata a Montaldo Roero (CN); Manilla Francesca Rita, giorni 6, Ospedale Ostetrico Glnecc'ogico Sant'Anna, nata a Torino, Bracco Lorenzo, a. 92, Ospedale Martini, nato a Torino; Bonarrlgo Salvatore, a. 73, Centro Traumatologico Ortopedico, nato a S. Filippo del Mela (ME); Regls Giuseppe, a. 63, Ospedale San Vito, nato a Vi nano va Solaro (CN); Gamba Margherita, a. 67, Ospedale Martini, nata a Torino; Locatelll Mario, a. 75, Centro Traumatologico Ortopedico, nato a Taleggio (BG); Amato Aldo, a. 41, Ospedale Amedeo di Savoia, nato a Torino; Glambusso Carmela ved. Tordanico, a. 76, Ospedale Martini, nata a Riesi (CL); Sarclnelll Francesco Saverio, a. 72. Ospedale Maria Vittoria, nato a Minervino Murge (BA); Balma Giovanni, a. 81, Ospedale Mauriziano, nato a Carìgnano (TO); Canova Caterina ved. Ottenga, a. 72, Molinette, nata a Leini (TO); Mlsale Concetta in Gal imi, a. 84, Molinette, nata a Palmi (RC); Bertana Irma ved. "ribaldi, a. 83, Ospedale Martini, naia a Castelletto Merli (AL); Salvatori Dino, a. 77, Ospedale Luigi Einaudi (Ex Vecchia Astanteria), nato a Stazzena (LU); Cambursano Clelia, a. 85, Ospedale Gradenigo, nata a Torino; Valenza Felia in Biasci, a. 70, Ospedale Giovanno Bosco, nata a Tunisi; Audano Maria Teresa ved Bianco, a. 92, Ospedale Mauriziano. nata a Castigliole d'Asti (AT). Presso altro luogo del territorio cittadino: Crosetto Severina ved. Perteghella, di anni 89, via Porta Palatina 9, nata a Torino; Tonelll Ida, ved. Nori, a. 95, corso Monte Cucco 64, nata a Pontremoli (MS); Rezza Teresa a. 91, via C. F. Ormea 133, nata a Borgomasino (TO). Presso residenza: Deldda Maria Rita ved. Pillitu, a. 88, via Valentino Carrara 168, nata a Decimomannu (CA); Parino Tarsilla ved. Rocchietti, a. 90, via S. Donato 37, nata a Ciriè (TO); Malaussena Andrea, a. 24, corso Trapani 108, nato a Torino; Catalani Carlotta in Ferrè, a. 88, corso Siracusa 79, nata a Cavaria ed Uniti ora Cavana con Premezzo (VA); Carievattl Santino, a. 71, via Di Nanni 12, nato a Villarboit (VC); Gentile Renzo, a. 86, via Fratelli Carle 37, nato a Mongardino (AT); Fontana Guglielmo, a. 78, via G. F. Napione 28. nato a Novara; Raffetto Giuseppe, a. 80, via Vagnone 27, nato a Narzole (CN) : Nati 28 - Morti 34 Cristianamente è mancata ai suoi cari Margherita Berzlo ved. Fratino anni 90 Ne danno il triste annuncio: i figli Luciano, Carla con Luciano, Fabrizio e Roberto, parenti tutti. Funerale venerdì 23 ore 10 parrocchia Natività di Maria Vergine (Pozzo Strada), indi proseguirà per Cambiano. Luciano e Carla Fratino ringraziano il dott. Peraudo e la signora Eva. — Torino, 21 febbraio 1996. Famiglia Gay partecipa sentitamente. E' mancato Davide Peterle Lo annunciano i familiari tutti, amici e vicini. Funerali venerdì 23, ore 9,45, parrocchia SS. Annunziata di Pino Torinese. — Torino, 22 febbraio 1996. Le famiglie Erba e Mesturlno ricordano con affetto DAVIDE. Sovrintendenza, Direzioni, Maestranze Artistiche, Tecniche, Amministrative, Collaboratori del Teatro Regio Torino, partecipano con profonda commozione al cordoglio per la scomparsa di Davide Peterle — Torino, 22 febbraio 1996. La Presidenza, la Direzione e tutti i Dipendenti e Collaboratori del Teatro Stabile di Torino si uniscono al dolore dei famigliari e degli amici per la scomparsa di Davide Peterle, per lunghi anni sensibile e discreto compagno di lavoro. Di tanti spettacoli passati ora rimangono solo più il ricordo di chi li ha visti e le immagini che ci hai lasciato. Grazie Davide. — Torino, 22 febbraio 1996. E' mancato serenamente Luigi Vanetti anni 86 Radre esemplare e torinese vecchio stampo, e danno, desolati, l'annuncio i figli Elsa e Sergio, i nipoti Francesca e Sergio, il genero Luciano Demlchells. — Torino, 21 febbraio 1996. E' mancata Maria (lucci) Traverso n. Cavazzlni Annunciano con dolore il figlio Marcello con Susi, il nipote Gigi con Antonella e amatissimi pronipoti Davide e Riccardo e parenti tutti. Funerali parrocchia Crocetta sabato 24 ore 10. — Torino, 20 febbraio 1996. L'amica di sempre Rosa Turiettl e famiglia partecipa commossa. Le famiglie: Bay, Bonvlclno, Gorla, Mainino, Tlboldo commosse partecipano. Cristianamente è mancato Giuseppe Bottino artigiano anni 88 L'annunciano: moglie, figlie, genero, nipoti e parenti tutti. Funerali venerdì 23 febbraio ore 10 parrocchia Santa Maria Goretti (via Pietro Cossa, Torino). La salma sarà tumulata a Noie Canavese. — Pianezza, 20 febbraio 1996. E' mancata Margherita Delbosco ved. Trombetta Ne danno il triste annuncio i ligli Piera e Mario, la nuora Caria e nipoti tutti. Funerali in forma civile venerdì 23 ore 11,45 all'ospedale Giovanni Bosco. — Torino, 21 febbraio 1996. Il Circolo Deangell partecipa al dolore della famiglia Trombetta. I cugini e gli amici tutti annunciano il decesso di Pinuccla Rejnaud Funerali venerdì 23 febbraio ore 10 parrocchia Sacro Cuore di Gesù. La presente è partecipazione e ringraziamento. Non fiori. — Torino, 20 febbraio 1996. E' mancata Teresa Rainero ved. Vercelli Lo annunciano le nipoti e parenti tutti. Funerali sabato 24 febbraio alle ore 11. parrocchia di Mongardino (Asti). — Torino, 20 febbraio 1996. -Continuerai a guardarci dal cielo». E' mancato Mario Garberò anni 65 Ne danno l'annuncio la moglie Silvana, i figli Cinzia e Giorgio. Funerale: venerdì 23 ore 8,15 parrocchia San Vincenzo de' Paoli via Sospello 124. Santo Rosario: oggi ore 18,45 in parrocchia. 6 p— Torino, 22 febbraio 1996. E' mancato all'affetto dei suoi cari Paolo Fubini Desolati l'annunciano, a funerali avvenuti, la moglie Omelia, con Ellana, Sandra, Enrica, Roberto e le rispettive famiglie. — Torino, 22 febbraio 1996. Guido, Marisa, Emilio, Franca partecipano al dolore di Ornella. E' mancato all'affetto dei suol cari Luigi Audlsio Ne danno II triste annuncio: I figli Marluecla e Aldo; genero, nuora, nipoti e parenti tutti. I funerali avranno luogo venerdì 23 c.m. ore 11,45 nella parrocchia S Bernardino. — Torino, 21 febbraio 1996. Ha improvvisamente concluso il suo cammino terreno Giacinto Tripoli Ne danno l'annuncio confortati dalla fede la moglie Clelia, la figlia Marta Paola, I parenti. Non fiori, ma preghiere e opere di bene. Si possono fare offerte in suffragio al Movimento per la vita, corso Trento 13 o al Servizio Emergenza Anziani, via Stradella 203, Torino. Le esequie si svolgeranno il 22 febbraio alle ore 11,45 presso la parrocchia di Madonna di Campagna, via Massaia 42. La salma sarà tumulata a Chivasso. — Tarino, 21 febbraio 1996. Il Comitato Regionale Anziani e Società partecipa al doiore che ha colpito la presidente dott.ssa Maria Paola Tripoli per la perdita del PAPA'. I Volontari del Sea - Servizio Emergenza Anziani partecipano al dolore della loro presidente dott.ssa Maria Paola Tripoli per la perdita del PAPA'. Serenamente è mancata Giovanna Gill ved. Clnottl anni 81 L'annunciano: figli, nuora, genero, la nipote Elisa, parenti tutti. Funerali venerdì 23 c.m. ore 10 parrocchia Madonna di Campagna. La presente è partecipazione e ringraziamento. — Torino, 21 febbraio 1996. La Gallino Componenti Plastici è vicina al direttore del proprio stabilimento di Rivalla per la scomparsa della madre, signora Anna Maria Rovere Colombo — Nichelino. 22 febbraio 1996. E' mancata Lia Guardoni ved. Barbero Lo annunciano: le figlie con le rispettive famiglie, parenti tutti. Funerali venerdì 23 corr. ore 8,15 parrocchia S. Pietro e Paolo. — Torino, 21 febbraio 1996. E' mancata Agata Maggio ved. Scutera Lo annunciano: figli, nuore, generi, nipoti, pronipoti e parenti tutti. Un particolare ringraziamento ai dottori Franco Ribero e Guido Andrione, medici e paramedici per le amorevoli cure prestate. Funerali giovedì 22 con', ore 14,30 parrocchia S. Maria di Testona. — Moncallerl, 21 febbraio 1996. Ci ha lasciati un uomo meraviglioso Lorenzo Barberls salumiere In via Clbrarlo Lo annunciano la moglie Marianna, i figli Sergio e Giuseppe, gli adorati nipoti Marco e Francesca, le nuore Luisa o Gioia. Funerali venerdì ore 8,15 parrocchia «San Donato», indi la cara salma proseguirà per Portacomaro (Asti). Servizio pullman. — Torino, 20 febbraio 1996. E' cristianamente mancato all'affetto dei suoi cari Italo Novelli Ne danno il triste annuncio la moglie Clccl, la figlia Camilla, parenti e amici tutti. I funerali si svolgeranno venerdì 23 febbraio alle ore 15.30 nella Chiesa Parrocchiale di Vignale Monferrato. — Vignale, 21 febbraio 1996. I1 Consiglio di Amministrazione Cablnd S.p.u. partecipa al dolore della famiglia Novelli per la scomparsa del signor Italo Novelli Consigliere della Società — Chiusa San Michele, 21 febbraio 1996. Oreste Caria e famiglia sono affettuosamente vicini a Cicci e Camilla per la perdita del caro ITALO. Glanmarlo e Hyrle e famiglie si stringono affettuosamente a Cicci, Camilla per la perdita del caro ITALO. Cesare e Luigi Blgnaml profondamente addolorati sono vicini all'amico Enrico per la morte del caro papà Vittorio Canada — Brescia, 22 febbraio 1996. E' mancato all'affetto del suol cari Vincenzo Benincasa anni 77 Lo annunciano la moglie Teresa ed il figlio Franco. Funerali venerdì 23 ore 8,15 parrocchia Sant'Alfonso. — Tarino, 20 febbraio 1996. UN UOMO DI SE STESSO