«Silvio come Wellington»

Ferrara Ferrara «Silvio come Wellington» ROMA. Nessuna delle forze politiche in campo «ha più quell'aria fresca, libera e avventurosa che distingueva la grande accozzaglia del '94». E' quanto sostiene il direttore de II foglio, Giuliano Ferrara, ex ministro del governo Berlusconi, nell'articolo di apertura del settimanale Tempi, in edicola oggi. Proprio grazie a quelle qualità, sostiene Ferrara, la parola è tornata per sette mesi alla politica, con un governo «generoso e scombiccherato», presieduto da un imprenditore «che ha subito la sindrome di Wellington» (il militare che, divenuto Primo ministro i della Regina, si lamentava del fatto f che ogni volta che dava un ordine tutti cominciavano a discuterne). E quella del governo Berlusconi, aggiunge il direttore del Foglio, è l'«unica esperienza politica che abbiamo». Perciò, «diamoci da fare per farla funzionare»: «Se stiamo a sinistra, una sinistra piuttosto di destra, amica della City e coccolata dai poteri forti, stiamoci senza fanatismo. Se stiamo nella destra liberale, una destra molto di sinistra, radicale e perfino anarchica, stiamoci con un pochino di passione». «Bisogna tornare al voto di scambio - suggerisce usando un paradosso Giulianone Ferrara -. Chiunque vuole qualcosa ha il potere e forse anche il dovere di organizzarsi in potenza sociale per ottenere dalla politica il riscatto, la mercede, il compenso, il bottino di una alta e nobile pirateria». Wellington Wellington

Persone citate: Berlusconi, Giuliano Ferrara

Luoghi citati: Ferrara, Roma, Wellington