Il pretore dà ragione ai Cobas

Permesso rifiutato Permesso rifiutato Il pretore dà ragione ai Cobas Non è scontato che i rappresentanti sindacali eletti dai lavoratori possano svolgere la loro funzione senza intralci. Succede che per poter rappresentare i dipendenti che li hanno eletti i sindacalisti debbano talvolta ricorrere alla legge ma la legge, alla fine, dà loro ragione. La sezione lavoro della pretura circondariale di Torino ha infatti accolto il ricorso del sindacato Slai-Cobas contro il ministero di Grazia e Giustizia. Il 29 novembre scorso Gabriella Filippi, coordinatrice provinciale Slai-Cobas, richiedeva un permesso sindacale per Franco Graziani, rappresentante Cobas delle Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) elette nel luglio '94 al Tribunale, alla procura e alla pretura di Torino, per un'assemblea regionale dell'organizzazione. Ma il pietore dirigente facente funzioni respingeva la richiesta di permesso sindacale dicendo che «il sindacato suddetto non risulta tra gli aventi diritto ai permessi sindacali». Un rifiuto che veniva confermato dal ministero di Grazia e Giustizia. I Cobas si sono allora rivolti agli avvocati Sergio Bonetto e Maria Grazia Napoli, hanno fatto ricorso e alcuni giorni fa il pretore Michele Milani ha datto loro ragione dichiarando l'antisindacalità del ministero di Grazia e Giustizia, ordinando aU'amministrazione di consentire alle Rsu Slai-Cobas di usufruire dei permessi retribuiti e condannando il ministero al pagamento delle spese di causa. In effetti la contestazione sui permessi sindacali aveva sollevato perplessità in quanto i risultati delle elezioni delle Rsu del luglio '94 erano stati netti. Al Tribunale di Torino e all'Ufficio di sorveglianza (185 votanti su 259 aventi diritto) i Cobas-Slai avevano ottenuto 114 voti (3 delegati), la Cisl 58 (un delegato) e la Cgil 6. Alla procura (86 votanti su 110 aventi diritto) 60 voti erano andati ai Cobas (due delegati) e 20 voti alla Cisl (un delegato). Alla pretura (175 votanti su 269 aventi diritto) i Cobas avevano ottenuto 79 voti (due delegati) e la Cisl 85 (due delegati). Ma, nonostante questi risultati, si è verificata la contestazione da parte del ministero che si è basata sulla questione del livello di rappresentatività del sindacato autonomo. Tuttavia il protocollo d'intesa del maggio '94 non lascia spazio a dubbi, in quanto prevede che all'elezione delle Rsu possano concorrere anche le associazioni sindacali non rientranti nell'ambito delle «organizzazioni maggiormente rappresentative». [e. baci

Persone citate: Franco Graziani, Gabriella Filippi, Maria Grazia, Michele Milani, Sergio Bonetto

Luoghi citati: Napoli, Torino