Il gol nasce in Comunità
Ternana, un ritiro speciale tra i ragazzi di don Gelmini Ternana, un ritiro speciale tra i ragazzi di don Gelmini li gol nasce in Comunità LA novità è ghiotta, per la serie: cosa non s'inventa, pur di spingere la propria squadra in vetta. Quindici giorni fa Fedeli, presidente della Ternana (serie C2, girone B, distanziata di 5 punti dal capolista Treviso), puntò l'indice accusatore verso l'allenatore Silva. Decisione secondo prassi: esonero del tecnico e ingaggio, al suo posto, di Luciano Spinosi, ex giocatore di Roma e Juventus, che è in cerca di riscatto dopo la negativa esperienza dello scorso anno con Ù Lecce. Il debutto di Spinosi sulla panchina rossoverde è coinciso con una vittoria in trasferta contro il temutissimo Livorno, ma sette giorni dopo la Ternana si è nuovamente fermata: pari in casa con il Tolentino. Franco Fedeli ora è corso di nuovo ai ripari, ordinando un ritiro in attesa della prossima trasferta a San Dona di Piave. Tutto normale? Solo in apparenza. Non si tratta infatti di un ritiro tradizionale, albergo confortevole (il presidente è un ricco imprenditore, proprietario di una catena di supermarket dislocati nei punti nevralgici di Roma) con interminabili partite a carte dopo l'allenamento. La novità è questa: il ritiro scelto dal presidente della Ternana è a metà strada fra il mistico e il laico: la squadra si allenerà, e contemporaneamente «mediterà», a Molino Siila di Amelia. Nella sede della Comunità Incontro di don Pierino Gelmini, il sacerdote che da anni si occupa del recupero di centinaia di giovani con problemi di tossicodipendenza. «Non cerco miracoli, voglio solo che i miei giocatori stiano a contatto con ragazzi meno fortunati - ha spiegato Fedeli -. E' un momento, questo, in cui hanno bisogno di riflettere, e non solo per questioni legate allo sport: nella comunità potranno approfondire temi importanti della vita, lontano da polemiche e dai clamori della tifoseria. Sono il presidente di una squadra che sta in basso nella scala del calcio nazionale, so anche che in passato ci sono state altre iniziative per aiutare chi vuole uscire dalla droga. La mia idea, vi assicuro, non ha secondi firn: non mi illudo, insomma, che la squadra con questa decisione ritrovi subito lo sprint per incalzare la capolista. Ma noi possiamo portare qualcosa a loro, loro dare qualcosa a noi». I giocatori e il tecnico non sono apparsi contrariati dalla decisione, qualcuno l'ha addirittura apertamente apprezzata; già in passato parecchi atleti ternani si erano recati nella comunità, per conoscere giovani ex drogati. «Nella mia vita non ho mai fatto un'azione di valore sociale con lo scopo di trarne benefìci indiretti - ha aggiunto Fedeli -: insomma adesso non penso che la Ternana possa trovare giovamento, sotto l'aspetto sportivo, da questo ritiro. Ma non c'è solo lo sport». Come dire, prima viene l'uomo e poi il giocatore. E se arriverà anche il successo, non è escluso che la Ternana possa riproporre fino al termine del campionato questo singolare ritiro mistico. Mario Mariano
Persone citate: Fedeli, Franco Fedeli, Gelmini, Luciano Spinosi, Mario Mariano, Molino Siila, Pierino Gelmini, Silva, Spinosi
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