«Achille», indagherà Brescia di R. I.

«Achille», indagherà Brescia «Achille», indagherà Brescia La corte di Cassazione boccia il ricorso della Procura di Roma BRESCIA. La procura generale presso la Corte di Cassazione ha deciso che spetta alla procura della Repubblica di Brescia la competenza ad indagare sul cosiddetto «Dossier Achille». La procura generale presso la Cassazione ha quindi trasmesso gli atti alla procura della Repubblica di Roma affinché a sua volta li restituisca a Brescia, che continuerà l'inchiesta sulle indagini segrete del Sisde su Antonio Di Pietro. Era stato il pm Fabio Salamone, nel settembre scorso, ad avviare per primo l'indagine sull'attività di spionaggio che il Sisde avrebbe svolto nei confronti dell'ex magistrato. Qualche mese dopo, a seguito di una denuncia dello stesso Di Pietro, era stato il pm romano Alfredo Rossini ad aprire un fascicolo sul «Dossier Achille». Rossini interrogò Roberto Napoli, l'ex agente del Sisde che avrebbe spiato Di Pietro, il prefetto Gaetano Marino, attuale direttore del servizio segreto, e lo stesso Di Pietro. Ebbe anche un incontro con Salamone, ma i due magistrati rimasero sulle loro posizioni, ritenendo ciascuno di dover andare avanti nell'inchiesta. Inevitabile il ricorso da parte della procura di Roma - dopo il rifiuto di Brescia di fornire le c=rte - all'articolo 54 bis del c.p.^ „condo cui «il pm che ha ricevuto la richiesta, ove non ritenga di aderì, d, informa il procuratore generale presso la Corte di Cassazione». [r. i.]

Persone citate: Alfredo Rossini, Antonio Di Pietro, Di Pietro, Fabio Salamone, Gaetano Marino, Roberto Napoli, Rossini, Salamone

Luoghi citati: Brescia, Roma