Di Pietro «Io candidato? Fandonie»

Pi Pietro Pi Pietro «Io candidato? Fandonie» ROMA. «Mi dipingono come un potenziale soggetto politico della imminente campagna elettorale. Sono tutte fandonie. Non sono abituato a dire una cosa e a farne un'altra: ho già dichiarato che, fino a quando non termineranno le inchieste su di me, non entrerò in politica e sarò coerente. E' una questione di dignità personale». Così scrive Di Pietro su «Oggi». «In questo periodo mi aspettano importanti appuntamenti giudiziari e ad essi dedicherò tutta la mia attenzione. L'attacco alla mia persona è finalizzato a screditare l'inchiesta Mani pulite. Considero la difesa di quell'inchiesta più importante di una mia partecipazione al voto. I miei accusatori sono solo persone che hanno il dente avvelenato. Le loro bugie hanno le gambe corte e io saprò rispondere punto per punto a questo tentativo di delegittimazione. Il ribaltone giudiziario non ci sarà e Mani pulite non riusciranno a cancellarla». Di Pietro conferma che cercherà di accelerare il corso dei processi, chiedendo «il giudizio abbreviato. Lo so, è un rischio, ma siccome so di essere innocente accetto questa scommessa. Solo così potrei tornare ad avere le mani libere in tempi brevissimi e decidere con più serenità il mio futuro». Intanto il coordinatore nazionale del movimento Mani Pulite, Piero Rocchini, chiede a Di Pietro «di sostenere apertamente il movimento. Ti siamo vicini nei tuoi prossimi impegni giudiziari, ti ricordiamo però che, più dei fatti personali, devono contare in questo momento d' emergenza, le necessità della nostra nazione, così duramente umiliata dalla perdita di valori basilari per il vivere civile. Ti chiediamo perciò, comunque vadano le prossime udienze, di aiutarci in qualche modo a fare il nostro dovere di cittadini. Aiutaci, con il tuo. esempio, ad uscire dall'abitudine degli italiani di pensare solo a se stessi e ai propri problemi. Sbatti in faccia a chi cerca di bloccarti con continui veleni il coraggio della coerenza». [r. i.J

Persone citate: Di Pietro, Piero Rocchini

Luoghi citati: Roma