LA VECCHIAIA di Filippo Ceccarelli

LA VECCHIAIA LA VECCHIAIA CHISSÀ' se è solo una coincidenza anagrafica, un addensarsi di idee e numeri che hanno comunque a che fare con l'età e a loro modo con la vita pubblica e forse con il destino stesso del nostro Paese. Proprio nel giorno in cui per la prima volta è stata presentata una proposta di legge per abbassare l'età del voto a 16 anni, e quando si scopre che ci sono tre nonni per ogni bambino, l'avvocato Agnelli, prossimo a cedere la presidenza della Fiat, ha spiegato al Corriere della Sera: «Guardi, io sono del parere che quando un uomo ha compiuto 70 anni è meglio che si faccia da parte. L'ho detto anche a Scalfaro, che non era d'accordo. Ha visto il povero Dole, 72 anni, in America come lo attaccano?». E in Italia? Beh, esauritasi con qualche entusiastica rapidità la stagione del «nuovismo», dopo tutto in Italia c'era e c'è sempre un Capo dello Stato, Scalfaro appunto, di 77 anni. Carlo Azeglio Ciampi, in riserva per l'Ulivo, ne ha 75. A 71, dopo aver tentato l'avventura di un governo, Antonio Maccanico è pronto a scendere nell'imminente bolgia elettorale come rappresentante dell'area laica e socialista. E nelle scorse settimane, tra le varie accuse che gli sono state mosse, c'è pure quella della (peraltro rivendicata) contiguità con il patron del potere di Mediobanca, Enrico Cuccia, che di anni ne ha 88. Filippo Ceccarelli CONTINUA A PAG. 5 PRIMA COLONNA

Persone citate: Agnelli, Antonio Maccanico, Carlo Azeglio Ciampi, Dole, Enrico Cuccia, Scalfaro

Luoghi citati: America, Italia