Un musicista senza paura

Allievo di Ghedini debuttò a Bergamo con l'opera «Villon» ma il suo lavoro più noto è «Messa per la missione di Nyondo» La scomparsa di Bruni Tedeschi: fu sovrinteildente al Regio Un musicista senza paura Giovedì i funerali del compositore Sebbene lontano dalla sua città da tanti anni, molti ricordano Alberto Bruni Tedeschi e i suoi rapporti con la musica, sua vera vocazione. Allievo di Giorgio Federico Ghedini, molto vicino anche a Sandro Fuga, aveva esordito ventottenne al Teatro delle Novità di Bergamo, nel 1941, con un'opera dal titolo «Villon»; in piena avanguardia e in clima di «opera aperta» si era avvicinato a queste correnti con «Diagramma circolare» presentato alla Biennale di Venezia nel 1959 (e qualche anno fa ripreso dal Regio di Torino); il libretto, suo e da Giampiero Bona, metteva in scena quell'ambiente della fabbrica moderna in cui per sorte di famiglia trascorreva la sua giornata lavorativa. Ma le cose sue più sentite sono lavori come la «Messa per la missione di Nyondo» o «Viaggio e finale, Cantata tropicale», in cui univa la sua passione per le cose lontane, eccezionali, con la curiosità concreta, fisica per la natura del suono. Ma oggi lo ricordiamo sopra tutto per il suo decennio 1960'70 di sovrintendente del Teatro Regio, quando gli spettacoli erano ancora ospitati al Teatro Nuovo; Bruni-Tedeschi fu uno degli ultimi sovrintendenti di nomina «non politica», chiamato all'incarico per la competem za e passione in materia; e fece stagioni bellissime, assieme a Maurizio Vico direttore artisti- co, perché le sentiva come espressioni di una vera cultura personale. Cartelloni quasi tutti fatti di capolavori: ogni anno una grande opera di Wagner (un amore ereditato dal padre Virginio), spesso affidata alla bacchetta di Lovro von Matacic, con cantanti fatti venire da Bayreuth, senza impelagarsi in sofismi di re¬ gìa e senza paura del palco ristretto; e poi oltre al noto repertorio italiano, russo e francese, ogni, volta cose del Novecento, da Berg a Stravinski, da Janacek e Britten al «Cordovano» di Petrassi mai più ripreso, a esplorazioni in quel «verismo» italiano oggi un poco riconsiderato. [gpJ Allievo di Ghedini debuttò a Bergamo con l'opera «Villon» ma il suo lavoro più noto è «Messa per la missione di Nyondo» Allievo di Ghedini deba Bergamo con l'operama il suo lavoro più no«Messa per la missione Giovedì alle 11,45 nella chiesa di Santa Teresa a Torino, si svolgeranno i funerali di Alberto Bruni Tedeschi, 80 anni, personaggio di spicco della vita culturale italiana degli Anni 60-70, musicista e compositore, presidente della Ceat. Era il padre della top-model Carla e dell'attrice Valeria. Alberto Bruni Tedeschi morto a Parigi sabato scorso è ricordato per la sua attività al Regio dal '60 al 1970. Accanto Sandro Fuga

Luoghi citati: Bergamo, Parigi, Torino, Venezia