Le scuse di Lanna, i tormenti di Signori

Le scuse di tanna, i tormenti di Signori DOPO IL DERBY ROMANO Le scuse di tanna, i tormenti di Signori ROMA. Un braccio alzato senza motivo, notte insonne a cercare i perché. Lanna, protagonista in negativo del derby perso dalla Roma, non sa darsi pace per il rigore provocato, e poi realizzato da Signori. «Non so ancora adesso cosa sia accaduto, potrebbe passare un anno e starei ancora a pensarci. E' stato un gesto istintivo. Ho sentito qualcosa, ma non saprei dire se fosse una spinta e di chi. C'erano due rigori su Delvecchio, ma questo derby sarà ricordato come quello vinto dalla Lazio per un rigore su fallo di mano di Lanna. Mi dispia¬ ce per i tifosi». La questione arbitrale è sempre attuale in casa giallorossa. «Non possiamo chiedere la testa di Casarin - dice il vicepresidente Ferreri constatiamo la situazione e la denunciamo». Intanto Signori è diviso tra le gioie laziali e le delusioni azzurre. Ha festeggiato i 28 anni in famiglia. «Non mi posso fasciare la testa per la mancata convocazione in Nazionale. Io guardo alla Lazio e spero non sia l'ultimo derby. Non conosco bene la mia situazione, non c'è nulla di nuovo». Cragnotti sembra sempre deciso a cederlo.

Persone citate: Casarin, Cragnotti, Delvecchio, Ferreri, Lanna

Luoghi citati: Lazio, Roma