Ricetta «Target» per fare la tv

Paolini, l'autore: «Un occhio sul mondo» Paolini, l'autore: «Un occhio sul mondo» Ricelta «Target» per fare la tv ROMA. Il volto è quello fresco, dinamico di Gaia De Laurentiis; la mente, cioè l'idea di base, è di Gregorio Paolini, autore di punta della scuderia Fininvest che ha inventato, nelle ultime stagioni, una linea di programmi innovativi di cui si è molto parlato. Il successo di «Target», la rubrica di attualità in onda la domenica alle 22,40 su Canale 5, è merito loro e di una redazione che ogni lunedì si riunisce per mettere a punto una scaletta sempre in sintonia con l'aria del tempo. Aria televisiva, ma non solo. La puntata andata in onda domenica ha toccato la media di 4 milioni 471 mila spettatori con share del 29,73% e picchi di oltre 5 milioni. Paolini spiega che «Target» ha superato di 3 milioni l'ascolto di «Tv7» e di 2 quello della seconda rete. Come è nata l'idea dì «Target»? «Mi è venuta in un periodo in cui tutti i giornali parlavano tantissimo di televisione, fenomeno che, per altro, è tuttora in corso. Nel tempo la rubrica si è evoluta, affrontando anche temi che vanno oltre il piccolo schermo. L'ideaguida è che la tv non è qualcosa che registra la realtà, quanto piuttosto un occhio soggettivo sul mondo». Che tipo di pubblico vi segue? «Il nostro zoccolo duro è composto da spettatori di età compresa tra i 25 e i 40 anni. E' gente smaliziata, che va al cinema, segue poco la tv e ha sempre un occhio critico. Insomma, è la generazione che non direbbe mai "l'ha detto la tv". Il livello intellettuale è piuttosto alto, e abbiamo molti fans nel centro d'Italia». Come è stata scelta la conduttrice? «Le abbiamo fatto un provino e io sono rimasto subito colpito. E' di- versa dalle altre, brava, veloce, con il tono giusto per la trasmissione. Ha studiato teatro alla scuola di Strehler, ma non ha il "birignao" caratteristico di tante giovani attrici e poi il suo viso si presta al particolare tipo di inquadrature del programma». Come nascono le puntate di «Target»? «Ci riuniamo il lunedì, facciamo il bilancio della puntata andata in onda la sera prima e formuliamo ipotesi per la successiva. La redazione è un amalgama di persone con esperienze diverse, perciò quello che ne viene fuori è frutto di una specie dì impollinazione incrociata. Un modello che è già stato malamente imitato, ma per avere successo non basta "sbarellare" con la telecamera o fare le inquadrature storte». Quali sono gli ingredienti base della ricetta ((Target»? «Ci deve essere un argomento "pop", che riguardi il grande pubblico, cioè la tv vissuta nel modo tradizionale e che noi riproponiamo alla nostra maniera. Poi una cosa sulla tecnologia: i servizi su Internet, per esempio, hanno un altissimo ascolto; poi un servizio "di tendenza", in grado di cogliere un fenomeno quando è ancora "innuce". Siamo stati noi i primi a fare un servizio su Ambra, quando ancora tutti parlavano genericamente delle ragazzine di "Non è la Rai". E infine il sasso in piccionaia, come il "Baudometro"». Vi occuperete di Sanremo? «Certo, la prossima puntata sarà Gaia De Laurentiis, la conduttrice bionda. Dice di lei Gregorio Paolini: «Sono subito rimasto colpito: brava, veloce, senza "birignao". Il suo volto si presta a particolari inquadrature» tutta sul Festival: il "Palazzo" si sposta a Sanremo e noi saremo lì per raccontare la gara canora così come si racconta una crisi di governo. Ci sarà tutto: dalle polemiche ininfluenti ma "importantissime" al "Baudismo" elevato al cubo. Prevediamo che, con Sanremo, il nostro Baudometro esploderà e quindi saremo costretti a buttarlo». Vi è mai capitato di avere problemi per esservi occupati alla vostra maniera di un programma in onda sulle reti Fininvest? «C'è una discreta tolleranza, e poi aU'inizio eravamo poco visibili quindi nessuno si preoccupava di noi. Ora dalla nostra parte abbiamo gli ascolti». C'è una nuova idea all'orizzonte? «Sì, sto pensando a una trasmissione intitolata così: "La struttura Sformat presenta Pianeta giovani. Anzi: Dove vanno i giovani d'oggi?". Naturalmente non c'è nessun riferimento a persone, fatti, cose, realmente esistenti». Fulvia Caprera ^■■HiHila Il piccolo programma di Canale 5 sta diventando un vero fenomeno: 5 milioni di spettatori a tarda sera TARGET: CONFRONTO STAGIONI 93/94 E 94/95 15-34 anni maggiori di 35 anni share media

Persone citate: Fulvia Caprera, Gaia De Laurentiis, Gregorio Paolini, Paolini, Strehler

Luoghi citati: Italia, Roma, Sanremo