Una ricetta per oggi

TASSE Una ricetta per oggi «Basta stangate con decreti legge ilfisco dipende dal Parlamento» I iftniU' studio più mi rendo conto che il fisco 11 deve ripristinare le regole, prima che gli V- uomini». Oggi, spiega il professor Marongiu, la cosa più urgente è vietare che I I vengano creati altri tributi mediante i decreti legge e restituire questo potere alla sola legge ordinaria: «Allora sì che potremmo battere la strada del semi-presidenzialismo. Il Parlamento, riacquistata la sua potestà tributaria, costituirebbe un contrappeso effettivo a quello del presidente». La macchina tributaria visse un altro momento critico «cent'anni fa, tra la sconfitta di Adua e la caduta definitiva di Crispi, che fu dovuta anche a problemi finanziari. Il fisco italiano non si era adeguato alla grande politica di espansione coloniale. Fu una stagione di alti obiettivi - imperialisti - e scarse risorse. Ad Gianni Marongiu esempio si sarebbe dovuto integrare il sistema di imposte reali (sui fabbricati, sui terreni o sulla ricchezza mobile) con nuove imposte personali sul reddito delle persone fisiche, come avevano fatto la Prussia e l'impero austro-ungarico nel 1891». In tempi recenti il fisco italiano segna qualche punto a favore: «Nell'immediato dopoguerra Ezio Vanoni e Luigi Einaudi hanno ridato fiducia all'economia italiana e dotato il fisco di strumenti moderni quali la dichiarazione dei redditi unica annuale e obbligatoria, l'imposta sulle società (nel 1954, eravamo uno dei pochi Paesi al mondo a non averla) e il testo unico del¬ l'imposta diretta, nel 1958». Ic. gra.] Gianni Marongiu

Persone citate: Crispi, Ezio Vanoni, Gianni Marongiu, Luigi Einaudi, Marongiu

Luoghi citati: Prussia