L'Ira la tregua è finita la bomba era nostra

Londra di nuovo in «stato d'assedio» Londra di nuovo in «stato d'assedio» L'Ira: la tregua è finita la bomba era nastra L'ordigno non doveva esplodere sul bus Piantonato un ferito, forse è l'attentatore LONDRA. La bomba dell'Ira non doveva esplodere sull'au' tobus rosso a due piani numero 171, nel cuore di Londra, ma chissà dove, chissà contro quale altro obiettivo del nuovo terrore irlandese. «La bomba è esplosa accidentalmente», confermava ieri il capo della squadra antiterrorismo, mentre in una telefonata alla Bbc di Belfast l'Ira proclamava la paternità dell'attentato esprimendo «rammarico» per il morto e gli 8 feriti che sono il bilancio finale. Con il passare delle ore si è fatta strada l'ipotesi che il «corriere» fosse l'uomo morto nell'esplosione e che un ferito, quello tenuto in un'ala isolata del St. Thomas' Hospital e piantonato da agenti di Scotland Yard, fosse un complice. E mentre arrivano le secche reazioni dei politici, Londra è in stato d'assedio e l'Inghilterra si chiede quando e dove sarà la prossima bomba: l'Ira ha fatto sapere che «se quanto è accaduto non è convincente, lanceremo il segnale in altre città». Galvano A PAG. 7

Persone citate: Galvano

Luoghi citati: Belfast, Inghilterra, Londra