Ragazzi gay affidati a adulti gay

Londra, polemiche Londra, polemiche Ragazzi gay affidati a adulti gay LONDRA. Un centro britannico di assistenza sociale ha varato una nuova, controversa politica nell'adozione dei ragazzi abbandonati: scandaglia le loro preferenze sessuali e affida quelli gay ad adulti con le stesse tendenze. Un centinaio di ragazzi omosessuali dai 13 ai 19 anni è già stato sistemato in case di Londra e Manchester in base ai criteri controcorrente usati dall'«Albert Kennedy Trust», un centro sociale a fini caritatevoli che opera in stretta collaborazione e con il beneplacito delle strutture pubbliche. I dirigenti dell'«Albert Kennedy Trust» sono convinti di fare una cosa ottima: «E' importante - ha sottolineato uno di essi, Aamir Ahmed - che i giovani sappiano identificarsi con la loro natura gay. Noi li prendiamo per quello che dicono di essere». Non la pensano però così i sessuologo «Nell'adolescenza la maggioranza della gente ha detto al "Sunday Telegraph" Raj Persaud, psichiatra alla London University ha una fase di sentimenti omosessuali, ma non diventa gay. Sarebbe meglio che i giovani con tendenze gay fossero adottati da coppie eterosessuali con una grande apertura mentale e fossero liberi di decidere sulla loro sessualità quando sono più grandi». Sulle strategie d'adozione impiegate dal centro di assistenza sociale il deputato conservatore Ivan Lawrence, presidente della commissione parlamentare per gli Interni, minaccia fuoco e fiamme: «Si tratta - ha dichiarato - di una cosa spaventosa. Credo che bambini con tendenze omosessuali possano essere redenti. Darli a genitori omosessuali significa avviarli per quella strada deviante per tutta la vita». Lawrence porterà la questione all'attenzione dei ministri chiedendo che il governo intervenga per porre fine alle «scandalose» attività dell'«Albert Kennedy Trust». [Ansa]

Persone citate: Aamir Ahmed, Albert Kennedy Trust, Ivan Lawrence, London

Luoghi citati: Londra, Manchester