L'ubriachezza si vede senza l'etilometro

Cassazione Cassazione L'ubriachezza si vede senza l'etilometro ROMA. Lo stato di ebbrezza del conducente di un veicolo può essere accertato e provato con qualsiasi mezzo, non necessariamente attraverso l'analisi dell'aria espirata con etilometro. Lo ha stabilito ima sentenza delle sezioni unite penali della Cassazione, respingendo il ricorso presentato da un giovane di Sondrio cui il gip della pretura aveva sospeso la patente per 15 giorni, riconoscendolo colpevole di guida in stato di ubriachezza, pur senza che fosse sottoposto alla prova dell'etilometro. Domenico Cirigliano, 20 anni, nella notte del 7 febbraio del '94, mentre era alla guida della sua macchina per le vie di Sondrio, aveva attirato l'attenzione di una pattuglia della Stradale urtando uno spartitraffico, invadendo la corsia opposta e finendo la sua corsa contro un marciapiede. Gli agenti avevano ritenuto il giovane in evidente stato di ubriachezza: diceva parole senza senso, praticamente non si reggeva in piedi e li invitava a tornare con lui nel bar dal quale era uscito poco prima. L'indicazione (articolo 379 del codice della strada) del «palloncino» quale mezzo con cui può essere accertata la concentrazione alcolica non può derogare dal libero convincimento del giudice, che è abilitato a ritenere raggiunta la prova sullo stato di ebbrezza con qualsiasi mezzo (in questo caso à rapporto della Stradale). Prova di ciò - sottolinea ancora la Suprema corte - deriva anche dal fatto che il conducente può rifiutare di sottoporsi all'etilometro, pur se questo comportamento configura una distinta ipotesi del reato, che però non introduce nessuna presunzione automatica circa lo stato di ebbrezza. [Ansai

Persone citate: Domenico Cirigliano

Luoghi citati: Roma, Sondrio