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«E# una proposto assurda» L'AVVOCATO FLICK «E# una proposto assurda» «Lasciamo lavorare i magistrati» AMILANO VVOCATO Flick che ne pensa della sospensione del processo a Silvio Berlusconi fino a dopo le elezioni? «Sono contrario». Ovvio, lei è pure il ministro della Giustizia dell'Ulivo... «Guardi che il problema è un altro. Non si può pensare a una moratoria solo perché ci sono le elezioni. Sarebbe come ammettere che l'esercizio della giustizia in questo Paese subisce delle influenze esterne». Però il rischio è che in questa campagna elettorale particolarmente accesa il processo a Berlusconi diventi strumento di polemica politica. «E infatti ci vuole del buon senso. La campagna elettorale, e non mi riferisco solo a questo, dovrebbe essere all'insegna del "gentlemen agreement"». Non le sembra un'utopia, soprattutto di questi tempi? «No, se magistrati e politici si attenessero a certe regole anche se non c'è una legge scritta». Quali regole? «I magistrati dovrebbero astenersi da iniziative ad ef¬ fetto o altamente spettacolari, in grado di cambiare il destino di candidati o di partiti». E i politici? «Dovrebbero evitare due comportamenti: rispondere con la delegittimazione della magistratura alle iniziative giudiziarie che dovessero colpirli e strumentalizzare le vicende giudiziarie altrui». Se la sente di prendere auesto impegno a nome ell'Ulivo? «Ma certamente. Non è da oggi che diciamo che il confronto politico deve essere sulla giustizia e non sulle vicende giudiziaria personali. E poi...». Poi, avvocato Flick? «Poi non si può pensare a una par condicio assoluta, sarebbe un paradosso». In che senso? «Adesso qualcuno propone di sospendere un processo che vede protagonista il leader di uno schieramento. Domani qualcun altro potrebbe proporre un avviso di garanzia per tutti i leader politici, giusto per essere alla pari». Davvero paradossale. «Certo. Nel codice e nella Costituzione non ci sono riferimenti ai tempi della giusti¬ zia e a quelli della politica, né potrebbero esserci. Significherebbe il riconoscimento di un ruolo politico alla giustizia, e questo non deve accadere. Sarebbe come ammettere che l'esercizio della giustizia può influenzare l'elettorato». E non è stato così? «Io non dico che non ci siano state strumentalizzazioni. Dico solo che il buon senso ci vorrebbe davvero». Ma lei crede veramente che sia possibile? «Beh, fino a pochi giorni fa sembrava che un'intesa fra le forze politiche fosse cosa fatta. Adesso invece si va a votare. La premessa per la formazione del nuovo governo è che, dopo le elezioni, le forze politiche continuino a parlarsi. Comunque, visto come è andata in passato, sono contento che questa campagna elettorale si presenti ragionevolmente corta», [f. poi.] L'avvocato Flick è contrario alla proposta di Taormina di sospendere il processo di Milano fino alle elezioni