lo Stato vende un milione di immobili di F. Ama.

ECONOMIA E YBufiSA ?3Sfi Sabato 17 Ffebbraio 1996 23 Llc —^ —^ 1 Treu fìssa in un decreto i prezzi e le condizioni. La maxioperazione durerà 5 anni lo Stato vende un milione di immobili Vanno all'asta case, garages, uffici ROMA. Immobili pubblici Vendesi. Non solo case, ma anche supermercati, garages, negozi, cinema, depositi, autorimesse, uffici, purché di proprietà degli enti previdenziali pubblici. Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il decreto prevedendo che il processo riguarda la vendita dei circa 900 mila immobili di Inps, Inpdap e Inail, cui si aggiunge anche l'Inpdai (l'ente dei dirigenti d'azienda rientrato nell'alveo pubblico) e sarà effettuato entro i prossimi cinque anni, anche se - ha precisato il ministro Treu - i tempi saranno sicuramente più lunghi per dar modo agli enti di procedere alla valutazione del patrimonio. «Abbiamo rideterminato il prezzo di vendita, recependo le indicazioni del Parlamento», ha affermato il ministro Treu smentendo così «i timori di una possibile svendita del patrimonio». «La determinazione del prezzo - ha aggiunto - è quella più vicina ai valori reali, ma per favorire gli affittuari delle zone popolari, abbiamo introdotto delle agevolazioni finanziarie». In pratica, per le categorie abitative a2-a3-a4-a5 il prezzo è calcolato sul valore catastale moltiplicato cento. Le agevolazioni di cui parla il ministro Treu consistono in un mutuo a tasso agevolato restituibile in 25 anni se il reddito dell'inquilino è inferiore a 36 milioni annui. La rateizzazione è ridotta a 20 anni per i redditi compresi fra 36 e 60 milioni. Nessuna agevolazione, per chi guadagna una cifra superiore. La differenza tra il tasso agevolato (che dovrebbe essere intorno all'8,5 per cento) e quello di mercato, sarà coperta da un fondo speciale istituito dagli stessi enti interessati alla vendita. Per gli immobili di categoria al (le abitazioni di pregio e gli immobili di uso non abitativo) il prezzo fissato sarà pari al valore catastale moltiplicato 150: «ma si tratta di un prezzo minimo - ha spiegato il ministro del Lavoro - perché in questa categoria la vendita verrà effettuata al migliore offerente, con il sistema dell'asta». Se il prezzo così stabilito si discosterà in modo rilevante da quello reale, l'ente potrà rivolgersi all'Ufficio tecnico erariale (Ute) per una valutazione più rispondente ai valori correnti. Le agevolazioni, oltre che al reddito, sono legate a un parametro relativo alla superficie dell'appartamento: per accedere al mutuo agevolato e alla dilazione, l'alloggio non può essere superiore ai 120 metri quadrati, con una maggiorazione del 10% per ogni componente del nucleo familiare a partire dal terzo. Agli inquilini degli immobili non compresi nella categoria al, spetta il diritto di prelazione sull'acquisto. Se però questo diritto non viene esercitato, l'immobile sarà conferito ai fondi immobiliari di prossima costituzione, che sono obbligati a mantenere l'investimento, e quindi a non cedere a terzi l'immobile, per almeno dieci anni. Infine, se anche questa seconda possibilità non trova attuazione, l'immobile sarà offerto sul libero mercato «anche al dettaglio». Ma non tutti gli appartamenti degli enti verrano venduti: nel loro portafoglio infatti rimangono gli immobili di uso strumentale (sedi centrali e periferiche degli stessi enti) e quelli che per legge costituiscono la riserva tecnica. In quest'ambito gli enti potranno continuare ad investire. Nell'ultimo articolo del decreto, infine, vengono fissati i criteri per l'assegnazione in locazione degli appartamenti rimasti di proprietà degli enti. I criteri specifici per gli affitti saranno, però, contenuti in un prossimo prowedimento ministeriale, di revisione della circolare Cristofori, che il ministro Treu ha annunciato di essersi impegnato ad emanare». Il provvedimento è stato accolto con soddisfazione dai sindacati confederali e dalle associazioni di inquilini. Critica, invece, l'Uniat, secondo cui il provvedimento è «preoccupante» perché «indebolisce la presenza del pubblico in un settore delicato come quello delle locazioni», [f. ama.]

Persone citate: Cristofori, Treu

Luoghi citati: Roma