Raffaella: ritorno attrice

Raffaella: ritorno attrice «Carràmba» è finito e la showgirl pensa a un film per Raiuno Raffaella: ritorno attrice Japino: con lei amore e lavoro, in crescendo ROMA. Tutti parlano di Raffaella, che l'altra sera ha chiuso «Carràmba» di fronte a quasi 11 milioni di telespettatori. Nel futuro della showgirl, adesso, non c'è soltanto un nuovo ciclo del programma, ma anche il ritorno al suo lavoro di attrice, alla fiction di Raiuno. Parola di Brando Giordani, direttore della rete: «Lei ci ha detto che sarebbe contenta di potersi cimentare nella fiction brillante-leggera, e noi siamo interessatissimi a che la cosa si realizzi presto e bene». Si parla sempre della Carrà, ma uno dei «colpevoli» del suo successo è Sergio Japino. Non si vede mai, Japino, se non nelle fotografie ufficiali. Sta sempre dietro le «persiane» a osservare, riflettere, organizzare. Dice: «Non mi piace apparire. Da quando ho smesso di fare il ballerino, ho deciso: Raffaella davanti e io dietro la telecamera». Non si è mai smentito. Pudore, timidezza o che altro? «Mi va bene così. L'altra sera però Raffaella me l'ha fatta. E mi hanno visto tutti, "ripreso" alla sprovvista». Infatti è arrossito. La sor¬ presa era annunciata? «No. Anche al bar mi hanno detto che sono arrossito. Ho visto che la quattro (telecamera, n.d.r.) mi andava in nero. "Ma che cosa ha la 4?", ho esclamato, e subito dopo me la sono vista all'interno che mi riprendeva». Una bella sorpresa. Ma tutto il programma è stato un Carràmba, se così si può dire. «Si può dire. Più che una sorpresa, una certezza di successo. Ci ho creduto, e dalla prima puntata all'ultima, un trionfo. Sono, siamo davvero soddisfatti. E adesso io e Raffaella ce ne andiamo all'Argentario per la meritata vacanza». E a quando l'inizio della fiction per la Rai? «E' una bella idea questa della fiction. Raffaella sarebbe bravissima nei ruoli brillanti». Non le viene voglia di recitarle accanto? «No. Io sto sempre dietro». E' sempre innamorato di Raffaella? «Sempre di più. Con lei un crescendo di esperienza, affetto e lavoro». Delle polemiche con Casta- gna? Si dice che il vostro programma sia stato una fotopia del suo. «Nessuna polemica con Castagna. Abbiamo preso un format inglese d'un programma che esiste da più di vent'anni. L'abbiamo poi seguito per due puntate ma le altre le abbiamo tutte inventate noi. E diverse a tal punto dall'originale, che gli stessi inglesi, adesso, vogliono acquistare il nostro». Ci sono «sorprese» non viste da raccontare? «Proprio nell'ultima puntata. Abbiamo ricevuto una telefonata in diretta di un signore che ci assicurava che un caso che dovevamo mandare in onda era falso. I due che avrebbero dovuto incontrarsi dopo decine d'anni, s'erano invece visti due anni fa. Abbiamo messo sotto torchio il nostro ospite che alla fine ha confessato. Abbiamo rivoluzionato h per lì la scaletta del programma». Un telefonista benefattore? «Ha detto che ci informava per amore del nostro programma, perché nessuno potesse accusarci di mandare in onda casi falsi». E perché avrebbero mentito i due protagonisti? «Chissà. Per apparire forse. Non c'è altra ragione». Nevio Boni Raffaella Carrà: nel suo futuro un nuovo ciclo di «Carràmba» e la fiction per Raiuno

Persone citate: Brando Giordani, Carrà, Casta, Castagna, Japino, Nevio Boni, Raffaella Carrà, Sergio Japino

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