Hezbollah-lsraele un giorno di guerra

Nel Libano Sud guerriglieri all'attacco Nel Libano Sud guerriglieri all'attacco Hezbollah-lsraele un giorno di guerra TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Una possente offensiva è stata sferrata ieri contro le postazioni israeliane nel Libano del Sud dai guerriglieri filo-iraniani Hezbollah nella ricorrenza della giornata di al-Quds (Gerusalemme), una prova di forza in funzione antiisraeliana e anti-statunitense ispirata da Teheran in vari Paesi del Medio Oriento, tutti gli anni, nel ventisettesimo giorno del digiuno del Ramadan. Alle prime luci dell'alba le batterie dei guerriglieri hanno bombardato 26 fortini israeliani dislocati nel Libano Sud in un fronte lungo 50 km, dalla pianura della Beqaa fino alla fortezza crociata del Beaufort (Nabatye). Nel pomeriggio decine di migliaia di sciiti libanesi hanno preso parte a manifestazioni politiche indette dal «partito di Dio» (Hezbollah) a Beirut, Baalbek e Tiro. Un clima di fervore islamico si respirava ieri anche a Teheran dove il presidente Ali Akhbar Hashemi Rafsanjani ha arringato la folla radunatasi in una moschea e a Gerusalemme, dove 300 mila palestinesi sono convenuti alla Spianata delle Moschee e hanno ascoltato dall'imam Hamed Bitawi (di Hamas) un accorato appello a «estendere la Palestina islamica dal fiume (Giordano) al mare (Mediterraneo)»: ossia a eliminare lo Stato ebraico. Duemila agenti di polizia israeliani, che assicuravano il servizio d'ordine, hanno ascoltato il sermone impassibili. I combattimenti nel Libano del Sud sono stati i più violenti e i più estesi degli ultimi mesi. Fonti israeliane hanno riferito che due guerriglieri hezbollah sono stati uccisi da una pattuglia mentre cercavano di infiltrarsi nella fascia di sicurezza, a ridosso del confine. I precisi bombardamenti sciiti hanno d'altra parte ferito un ufficiale israeliano e cinque soldati della milizia cristiana prò israeliana Esercito del Libano Sud. I duelli di artiglieria si sono protratti per tutta la mattinata e fonti libanesi hanno riferito che nella zona sciita dell'Iqlim alTuffah sono esplosi almeno 550 colpi di obice israeliani. In un clima, dunque, estremamente eccitato 15 nula sciiti sono convenuti in un quartiere di Beirut Sud per acclamare - assieme con l'ambasciatore dell'Iran Hamayun Ali Zada e con il leader della Jihad islamica, Ramadan Abdallah Shallah - l'esibizione di militanti hezbollah in tuta mimetica e di giovanissimi cadetti islamici in bianchi panni da karaté, armati di fucili di plastica. Il segretario generale degli hezbollah, Hassan Nasrallah, ha colto l'occasione (che coincideva con il quarto anniversario dell'uccisione da parte di Israele del suo predecessore, Abbas Mussawi) per assicurare che proseguirà la lotta a oltranza contro il «cancro sionista» e contro «il grande Satana», ossia gli Stati Uniti. Nasrallah ha aggiunto che gli hezbollah non sono affatto impressionati dai recenti successi conseguiti da Israele nel distruggere i razzi Katyusha con un apparato di raggi laser denominato Nautilus. A Teheran anche Rafsanjani ha assicurato che «l'Iran non riconoscerà mai e poi mai lo Stato ebraico, nemmeno se tutti gli altri Paesi del mondo lo facessero» perché - ha spiegato - la negazione di Israele «è un dogma per ogni musulmano», [e. st.] Mezzi israeliani in azione nella Fascia di sicurezza del Libano Sud

Persone citate: Abbas Mussawi, Ali Akhbar, Hamed Bitawi, Hashemi Rafsanjani, Hassan Nasrallah, Nasrallah, Rafsanjani, Ramadan Abdallah Shallah