Paura a Merano «E' un serial killer»

Agghiaccianti conferme dalle prime perizie: un maniaco che uccide senza movente Agghiaccianti conferme dalle prime perizie: un maniaco che uccide senza movente Paura a Merano: «E7 un serial killer» Una pistola per 3 delitti, e spunta un tentato omicidio MERANO. L'ultima conferma è arrivata dalla perizia sulla pistola: l'arma è la stessa, quella che ha ucciso Hans Otto Detmering, Clorinda Cecchetti e, sei giorni dopo, Umberto Marchioro. Forse una Automag, pistola abbastanza pesante a canna corta. Stessi proiettili calibro 22, stessa tecnica, stessa ora. Stessa mano. Dalla traiettoria del proiettile (orizzontale come per Clorinda, bucata nella nuca da un colpo secco) è stato possibile stabilire l'altezza dell'assassino: «Uno e settanta». Un uomo muscoloso, perché tiene il polso fermo quando esplode il tiro. Un giallo che ha dell'incredibile, questo di Merano, in cui si sono incrociate le morti di un uomo che trattava i miliardi (il funzionario di banca Detmering) e di un altro che sapeva a malapena leggere, il contadino Berto. E adesso è più facile pensare a un serial killer che uccide sparando un colpo solo nella testa da distanza ravvicinata. Sapegno A PAG. 11

Persone citate: Berto, Clorinda Cecchetti, Hans Otto Detmering, Sapegno, Umberto Marchioro

Luoghi citati: Merano