Berlusconi Oggi parla l'accusa di S. M.

Tangenti alla Gdf Tangenti alla Gdf Berlusconi Oggi parla Y MILANO. Riprende oggi il processo per le tangenti pagate dalla Fininvest alla Guardia di Finanza. Ma Silvio Berlusconi non verrà in tribunale a riprendersi lo (scomodo) ruolo di imputato. Non ci sarà, quindi, ad ascoltare la relazione del pubblico ministero. Che sarà letta da Gherardo Colombo, il magistrato che Berlusconi ha più volte definito «toga rossa». «Non aspettatevi nessuna sorpresa», fanno però sapere in procura, in risposta alle «voci» che parlano di «clamorose novità» da parte dell'accusa. Iniziative potrebbero venir prese invece dalla difesa: la prima, in parte già preannunciata, per chiedere l'acquisizione degli atti dell'inchiesta in cui a una trentina di finanzieri viene contestato il reato di «associazione a delinquere»; la seconda (ma nessuno l'ha confermata) per chiedere una sospensione dovuta alla situazione politica. In sostanza si vorrebbe evitare che Berlusconi compaia in campagna elettorale nella vesto di imputato. In procura fanno sapere di essere indifferenti di fronte a simile richiesta: se verrà presentata non faranno «battaglia» affinché venga respinta. D'altro canto simile ipotesi sembra avere scarsi fondamenti giuridici e il tribunale aveva già pensato ad una «non remota eventualità di campagna elettorale» negando la diretta televisiva (misura evidentemente ritenuta sufficiente a garantire la «regolarità del processo» in caso di elezioni). Oltre al processo in corso, lo attendono due udienze preliminari. Sulla vicenda della Medusa cinematografica (25 marzo) e quella sull'Ali Iberian (14 marzo) che potrebbe portarlo sul banco degli imputati con Craxi. [s. m.]

Persone citate: Berlusconi, Craxi, Gherardo Colombo, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Milano