Inedito 1957 al Plenum la lite divampa

Inedito Inedito 1957, al Plenum la lite divampa EAGLI archivi del Comitato Centrale del pcus pubblichiamo un eccezionale documento inedito. E' il reso conto stenografico del dibattito al plenum del luglio 1957, che rappresentò il tentativo di un gruppo di membri antistalinisti del CC di portare avanti il processo di destalinizzazione dopo il XX congresso dell'anno precedente. Il maresciallo Zhukov interviene per primo dopo la relazione di Kaganovic portando documenti sulle responsabilità delle fucilazioni di decine di migliaia di persone, condannate senza processo su ordini diretti di membri del politbjuro. Zhukov lo interrompe bruscamente. ZHUKOV: «Dobbiamo discutere delle responsabilità delle decisioni criminali, delle fucilazioni. E' questa la questione principale». KAGANOVIC «Se i membri del Plenum accettano di rinviare gli altri punti all'ordine del giorno...». ZHUKOV: «Dì un po' perché tu hai spedito all'altro mondo 300 ferrovieri». KAGANOVIC: «La questione è politica». ZHUKOV: «E penale». KAGANOVIC: «Non si può esaminarla con gli occhi del 1957, bisogna discuterne nella prospettiva di quegli anni, del 1937-38. Occorre usare la dialettica marxista. Allora c'era una lotta politica nel Paese». ZHUKOV: «Tu devi rispondere. Hai fatto fucilare dei membri del Comitato Centrale. Cos'erano? Nostri nemici?». KAGANOVIC: «C'erano dei nemici, era in corso un'acuta lotta di classe. Abbiamo commesso degli eccessi? Sì, li abbiamo commessi. Io concordo con il rapporto di Krusciov al XX congresso (...). Ne ho sofferto ma credo che abbiamo fatto bene a smascherare quei fatti. Con questo non mi esimo dalle mie responsabilità, ma sono responsabilità politiche». ZHUKOV: «E penali... Chi ha violato la legge dev'essere soggetto a processo penale». KAGANOVIC: «Io parlo di responsabilità politica. (...) Il compagno Zhukov estrae solo alcuni nomi tra coloro che firmarono gli ordini, ma altri li tace. E' una manovra frazionistica (...). E le terne regionali? In tutte le regioni c'erano le "troike" ed erano guidate dai primi segretari regionali». UNA VOCE: «Ma su ordine di chi? Chi è che le ha create?». KRUSCIOV «(...) Tutti quelli che ne fecero parte sono stati fucilati». UNA VOCE: «Giusto!» KAGANOVIC: «Non tutti». KRUSCIOV: «La quasi totalità fu fucilata». (...) KAGANOVIC: «Mi accusate dei ferrovieri, ma dalla Nkvd arrivavano lettere una dietro l'altra. Chiedetelo ai ferrovieri quante volte ho archiviato le pratiche (...). E voi, compagno Zhukov, quando foste comandante di divisione non firmaste ordini di fucilazione?». ZHUKOV: «Io non ho mandato un solo uomo davanti al plotone». KAGANOVIC: «E' difficile verificarlo». ZHUKOV: «Prego, lo verifichi». KAGANOVIC: «Ma voi non avete approvato la politica del CC, della lotta contro i nemici?». ZHUKOV: «Della lotta contro i nemici, non delle fucilazioni». KAGANOVK: «Noi non conoscevamo tutti i dettagli...». (...) ZHUKOV: «Se il popolo avesse saputo che le vostre mani grondavano di sangue innocente, allora non vi avrebbe accolto con applausi ma a colpi di pietra».

Persone citate: Kaganovic, Krusciov, Zhukov