L'Orchestra Rai esegue il testamento del compositore di Leonardo Osella

LINGÒTTO LINGÒTTO GIULINI PER BRUCKNER L'Orchestra Rai esegue il testamento del compositore Il maestro Carlo Maria Giulini ritorna a Torino, a/la testa dell'Orchestra Sinfonica Nazionale Hai: gli appuntamenti sono al Lingotto giovedì 15 alle 20,30 e venerdì 16 alle 21. E' in programma l'esecuzione della Sinfonia numero 9 in re minore diAnton Bruckner che il probo e ingenuo musicista non avrebbe saputo nemmeno immaginare, ma di purgatorio, con guizzi sinistri e dissonanze inquietanti. Come nel caso di Schubert, anche questa «incompiuta» ha un Finale in abbozzo: anzi in questo caso si tratta di quaranta pagine e non di poche battute. Ma l'opera appare compiutissima anche così, con quel trascolorare lentamente nell'addio o, come lo definisce Sergio Martinotti, nell'<(Abschied von Leben», il commiato dalla vita. Ed è il caso di sperare che la luce delle Muse illumini le menti di quegli spettatori dei concerti Rai - ce n'è più di uno che smaniano dalia voglia di applaudire e non lasciano mai che una pausa di silenzio coroni rispettosamente le opere che si concludono con un «pianissimo». Si astengano, per favore, evitando un ulteriore oltraggio al povero Anton Bruckner che, incompreso e addirittura irriso in vita, ancora oggi la sfanga con qualche difficoltà presso il grande pubblico. Strano destino per uno dei più insigni compositori, capace spesso di «volare» ad altezze vertiginose. Sinfonista per eccellenza, Bruckner vide nella forma musicale dilatata il modo di estrinsecare la propria fede di cattolico ortodossissimo e praticante, «sentendo l'orchestra - ha scritto Massimo Mila come un gigantesco organo». E non è certo un caso, dato che Bruckner fu organista straordinario (in tournée, strabiliò il pubblico di Nancy e poi quello di Parigi, dove improvvisò sul favoloso Cavaillé-Coll a cinque tastiere di Nótre-Dame). Leonardo Osella

Persone citate: Anton Bruckner, Bruckner, Carlo Maria Giulini, Leben, Massimo Mila, Schubert, Sergio Martinotti

Luoghi citati: Nancy, Parigi, Torino