Assemblea «in frigorìfero» di Antonio Giaimo

Scalenghe, protestano i lavoratori di un salumificio per i locali freddi Assemblea «in frigorìfero» Scalenghe, protestano i lavoratori di un salumificio per i locali freddi Ma il direttore del personale replica «Finora nessuno si era mai lamentato» Le panche bianche allineate una vicino all'altra sono rimaste vuote e nessuno ha preso posto al tavolo del relatore. La riunione sindacale si è tenuta fuori, nel cortile dell'azienda davanti agli spogliatoi. Così ieri pomeriggio alcuni dipendenti del salumificio Raspini di Scalenghe, una fra le maggiori realtà gastronomiche del settore della provincia di Torino, che conta 180 dipendenti, hanno voluto manifestare la propria protesta nei confronti dei vertici della società. «Il locale nel quale di solito ci troviamo, essendo destinato alla produzione, è troppo freddo - dice Giuseppe Ozimo, sindacalista Fat-Cisl - meglio restare fuori nel cortile piuttosto che lì dentro». Per un'ora, dalle 16 alle 17, i lavoratori che hanno aderito all'assemblea hanno discusso del nuovo contratto di lavoro approvato sabato. Continua Ozimo: «Per noi questo è un tentativo di ostacolare le assemblee. La zona che ci hanno riservato, essendo vicina alle celle frigorifere, è a temperatura controllata e non si superano mai i 14 gradi. L'azienda sta ampliando la propria struttura, ma pensa solo alla produzione. Mancano i locali per gli incontri fra i lavoratori». Il direttore del personale, ragioner Riccardo Banchio, si stupisce per quest'insolita forma di protesta: «Nessuno si è mai lamentato in precedenza e soprattutto non ci è mai stata prospettata questa situazione come un problema. Ci sembra una strumentalizzazione da parte del sindacato. In passato i dipendenti ci avevano soltanto chiesto un microfono a causa della scarsa acustica che c'è nel capannone e il non utilizzo durante le assemblee di macchinari rumorosi in prossimità del luogo di riunione». La direzione del salumificio, che festeggia quest'anno i 50 anni di attività, minimizza sull'accaduto e precisa che i rapporti con i sindacati sono sempre stati corretti. Continua il direttore del personale: «Certamente questi incontri, non essendoci altri locali, vengono fatti in una zona che è destinata alla lavorazione, si spostano dei tavoli e si piazzano le panche. La temperatura viene controllata dai condizionatori. La manifestazione di oggi mi sembra inutile, specialmente se si tiene conto che sono proprio i regolamenti sanitari che ci impongono di lavorare in ambienti con temperature controllate. In futuro con i nuovi ampliamenti questo problema verrà risolto». , Antonio Giaimo A sinistra, il direttore del personale Riccardo Banchio; a destra i dipendenti del salumificio Raspini di Scalenghe in assemblea

Persone citate: Giuseppe Ozimo, Ozimo, Riccardo Banchio

Luoghi citati: Scalenghe, Torino