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Crescono gli impieghi e la raccolta San Paolo, Putii® lordo sfiora 12000 miliardi Crescono gli impieghi e la raccolta Pasqua: nei prossimi anni punteremo a un miglioramento della redditività TORINO. Il preconsuntivo '95 del Sanpaolo di Torino (il primo dopo le fusioni con la Banca Nazionale delle Comunicazioni e il Crediop) chiude con una sfilza di segni positivi e rafforza la sua posizione di prima azienda di credito italiana. Una crescita delle attività finanziarie della clientela fino a 250 mila miliardi (+4%), e un incremento degli impieghi lordi del 2,5% (fino a 134 mila miliardi) sono questi i risultati operativi approvati ieri dal consiglio di amministrazione. In particolare, la raccolta diretta ha raggiunto i 149 mila miliardi (+0,7%), mentre la raccolta indiretta è salita a 100 mila miliardi (+9,4%). In base agli ultimi dati del sistema, le quote di mercato relative alla raccolta ed agli impieghi si attestano intorno al 10%. Il rapporto tra sofferenze lorde ed impieghi si situa attorno al 5%, nettamente inferiore alla media nazionale. Il margine di interesse è cresciuto del 6,5% ed ha raggiunto i 4285 miliardi, il margine di intermediazione si attesta intorno ai 5720 miliardi (+8,4%) e il risultato di gestione è pari a 1929 miliardi, con un incremento del 13,1%. I progressi del '95 non annullano però i problemi, comuni a tutte le banche: il peso delle sofferenze, la bassa redditività, con un «roe» («return on equity», cioè l'indice di redditività del capitale proprio) che è la metà della media europea, l'eccesso di immobilizzazioni. Gianni Zandano Per questo l'amministratore delegato Dario Pasqua, commentando i dati, ha annunciato per il triennio '96-'98 «un piano centrato sull'obiettivo-redditività, puntando al raddoppio del "roe"». Parliamo di strategie: altre acquisizioni in vista? «Le acquisizioni - risponde Pasqua sono solo una delle possibili strade per accrescere le dimensioni dell'azienda e per favorire il processo di razionalizzazione del sistema». Sono previsti interventi nel salvataggio dei banchi meridionali? «Una grande banca non è la Croce Rossa». Che ruolo svolgerà il San- paolo nelle grandi privatizzazioni (Enel, Stet)? «Come holding, e cioè come finanziaria di partecipazioni - precisa l'amministratore delegato - è certamente interessato a partecipare a questo processo, come banca collaborerà alle fasi di collocamento delle quote». Novità sul piano assicurativo dopo la vicenda Fondiaria? «Non parlerei di novità - conclude Pasqua - ma piuttosto di continuità della nostra presenza. Chi ha già attivato polizze con noi può stare certo che vedrà solo miglioramenti, chi ancora non è cliente può diventarlo in tutta sicurezza, perché la garanzia di qualità e performance del prodotto assicurativo rimane e rimarrà del Sanpaolo». Francesco Bulk» Gianni Zandano