Nella rete un esercito di «sconosciuti al fisco»

ECONOMIA E FINANZA Nella rete un esercito di «sconosciuti al fisco» Sono 2714, in maggioranza lavoratori autonomi. A loro si aggiungono 1628 evasori quasi totali Scoperti imponibili e Iva non dichiarati per oltre9000 miliardi ROMA. «Sconosciuti al Fisco», ce ne sono tanti. Nel 1995 la Guardia di Finanza ne ha scoperti 135 solo a Roma, altri 105 sono napoletani, segue Palermo con 57. Poi, un po' di qua e un po' di là, dai 28 di Torino ai 19 di Milano, fino ai casi singoli, tutta la carta geografica della Penisola si costella di «evasori totali», gente cioè che non ha mai pagato le tasse, neanche una lira, sui propri redditi. Unica felice eccezione sembra essere la Valle d'Aosta, dove la rete delle Fiamme gialle è rimasta vuota. Questi «sconosciuti al Fisco», in Italia, sono 2714 a cui si affiancano quelli che la Guardia di Finan¬ za classifica come «evasori paratotali», ovvero contribuenti che versano all'erario solo una parte minima di quanto dovrebbero. Anche qui il numero è robusto: 1628. 1 Stando alle stime il totale dell'evasione ammonta a 7223 miliardi di imponibili non dichiarati e 2093 miliardi di Iva. Si tratta di cifre imponenti non pagate per lo più da lavoratori autonomi: a Roma un buon terzo degli «evasori totali» rientra negli amministratori condominiali, una delle categorie messa più severamente nel mirino dei finanzieri durante il 1995. Alta frequenza di «scono¬ sciuti al Fisco» anche tra i titolari di imprese di pulizie, mentre gli accertamenti a tappeto hanno sfatato il luogo comune che mette i dentisti ai primi posti nella classifica degli evasori: a Roma ne sono stati scoperti solo due, nonostante la categoria fosse tra quelle incluse nell'elenco dei controlli straordinari. Per il resto la tipologia dell'«evasore totale» è variegata, ci sono grossisti di carne, noleggiatori d'auto, rappresentanti di commercio, rottamatori, gioiellieri, costruttori edili, titolari di servizi ricreativi, non meglio precisati «privati non imprenditori», este- tisti e persino scultori. Sulle cifre fornite dalla Guardia di Finanza interviene la Confartigianato, che avverte: «L'impegno delle forze dell'ordine deve essere intensificato perché gli evasori scoperti rappresentano soltanto la punta di un iceberg dalle proporzioni allarmanti. L'esercito delle imprese invisibili al Fisco, in tutti i settori produttivi, cresce di 40 unità al giorno. Solo nell'artigianato, esistono oltre un milione di posizioni abusive che fanno concorrenza sleale nei confronti dei veri imprenditori artigiani». Vanni Cornerò

Persone citate: Vanni Cornerò

Luoghi citati: Italia, Milano, Palermo, Roma, Torino, Valle D'aosta