FilmFest da giovedì Molta America, molti eventi,molti divi

FilmFest da giovedì FilmFest da giovedì Molta America, molti eventi, molti divi Il 46° FilmFest di Berlino s'inaugura giovedì, per durare sino al 26 febbraio, con «Sense and Sensibility» (Ragione e sentimento) di Ang Lee, tratto dal romanzo di Jane Austen, scritto e interpretato da Emma Thompson. Quest'anno molta America, molti eventi, molti divi: la star del momento John Travolta in «Get Shorty» di Barry Sonnenfeld; Jodie Foster regista e Holly Hunter protagonista di «Home for the Holidays» (A casa per le vacanze); Bruce Willis per lo stupefacente «12 Monkeys» (12 scimmie) di Terry Gilliam; Jack Lemmon alla cui carriera il festival rende omaggio. Poi i nuovi film di Stephen Frears («Mary Reilly» con Julia Roberts); di Tim Robbins («Dead Man Walking», appassionata perorazione contro la pena di morte, con Susan Sarandon e Sean Penn); di Andrzej Wajda da tempo silenzioso («Wielki tydzien», Settimana santa); di Richard Loncraine («Richard III», bellissima versione Anni Trenta del testo shakesperiano, con un cast magnifico). E il film più discusso, «Nixon» di Oliver Stone; e quello di maggior successo americano, il superelettronico «Toy Story» di John Lassiter. Tra le opere in concorso valutate dalla giuria presieduta da Nikita Mikhalkov (e comprendente lo scrittore Vincenzo Cerami, sceneggiatore di Roberto Benigni), «Vite strozzate» di Ricky Tognazzi è l'unica italiana. Nella rassegna Panorama figurano «Italiani» di Maurizio Ponzi e «Il cielo è sempre più blu» di Antonello Grimaldi. Al Forum del cinema giovane vengono presentati «I buchi neri» di Pappi Corsicato, «Lo zio di Brooklyn» di Cipri e Maresco e «Sogni infranti», il film-documento televisivo di Marco Bellocchio sugli ex terroristi italiani. Nella sezione dei cortometraggi c'è «Venditori di miracoli» di Federico Bruno. [1, t.]

Luoghi citati: America, Berlino