Violenta due bambine per vendetta di R. A.

Un mafioso Un mafioso Violenta due bombine per vendetta MILANO. Ha abusato più volte della figlia (ora quindicenne) dell'amante e, nei giorni scorsi, ha tentato di violentare anche la secondogenita di 11 anni, ma dietro queste violenze potrebbe nascondersi una vendetta trasversale della mafia per punire un pentito, che svelato l'esistenza di un'organizzazione, facendo arrestare un centinaio di persone. Il pentito, infatti, è il marito separato della madre delle due bambine. La vicenda, verificatasi a Garbagnate Milanese, alla periferia di Milano, è venuta alla luce grazie alle confidenze fatte da Elisabetta, 11 anni, a una compagna di scuola, che ha riferito ogni cosa alla maestra. L'insegnante ha chiesto successivamente l'intervento dei carabinieri, i quali hanno arrestato l'uomo, Giuseppe Licata, 36 anni, con l'accusa di violenza carnale e atti di libidine violenta continuata nei confronti di due minori. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno anche scoperto che la madre delle due ragazze è figlia di un boss mafioso, mentre il marito della donna, che si è pentito, ha reso possibile l'operazione «Terra bruciata», che ha portato alla eliminazione di un'organizzazione criminosa con basi operative in Lombardia, Piemonte, Liguria, Calabria e Sicilia. Non è escluso che Licata, dopo essersi ingraziato la donna, divenuta sua amante, abbia poi tentato di «rovinare» l'intera famiglia del pentito, ora nascosto in un luogo segreto e sotto la protezione degli agenti della Dia. Ieri, le due sorelline sono state tolte alla madre e affidate ad un istituto di suore di Milano, [r. a.]

Persone citate: Giuseppe Licata

Luoghi citati: Calabria, Garbagnate Milanese, Licata, Liguria, Lombardia, Milano, Piemonte, Sicilia