Nuovi guai per Mesina

Nuovi guai per fjesina Asti: i complici accusati anche del sequestro di una ragazzina Nuovi guai per fjesina Coinvolto in un traffico di droga ASTI.Traffico di droga, omicidi, sequestri: per 15 anni hanno gestito con ferocia il mercato del crimine nel Basso Piemonte. Il clan familiare, originario di Caltagirone, faceva capo a una veggente, Carmela Cisterna, 58 anni, abitante ad Asti, e ai suoi sei figli. Uno di loro, Giovanni Ritrovato, poi pentito, ha fornito alla polizia elementi importanti per svelare l'intreccio. Nell'inchiesta è coinvolto anche Graziano Mesina: l'ergastolano durante la sua permanenza astigiana in regime di libertà controllata ('91-'93) si sarebbe messo in affari con la veggente e il suo clan per la fornitura di droga. L'operazione, denominata «Cartomante», si è conclusa con 33 arresti tra l'Astigiano, l'Alessandrino, Milano, Catania e Ravenna. Alcuni componen- ti della banda sarebbero responsabili di tre omicidi: quelli dei boss milanesi Franco Zaza e Carmelo Nicosia uccisi nella «camera della morte» della cascina dei Ritrovato, a Ricaldone; e di Michele Parisi, un autista di Costigliele morto in un incidente d'auto simulato. Infine la vicenda più agghiacciante: il sequestro a scopo di estorsione (giugno '82) di una tredicenne di Fortunago, nell'Oltrepò pavese. Venne violentata e poi liberata dopo il pagamento di un riscatto, [f. b.] Graziano Mesina

Persone citate: Carmela Cisterna, Carmelo Nicosia, Franco Zaza, Graziano Mesina, Michele Parisi

Luoghi citati: Asti, Caltagirone, Catania, Fortunago, Milano, Piemonte, Ravenna, Ricaldone