PRESIDENZIALI USA Primo «caucus» della corsa alla Casa Bianca

Primo «caucus» della corsa alla Casa Bianca PRESIDENZIALI USA Primo «caucus» della corsa alla Casa Bianca WASHINGTON. Anche il presidente Bill Clinton si è gettato nella mischia nello Stato dello Iowa, dove nove candidati repubblicani sono impegnati in un velenoso scontro per sopravvivere al voto di domani per le «primarie» del partito repubblicano in vista delle presidenziali di novembre. Con l'avvicinarsi del voto, lo scontro tra i repubblicani si è fatto sempre più rovente. Non sono mancati i colpi bassi, in aperta violazione del famoso «undicesimo comandamento» reaganiano: «Non diffamare altri repubblicani». Gli ultimi sondaggi in Iowa vedono il senatore Bob Dole in testa (col 28% dei sostegni), con il miliardario Steve Forbes secondo (16%). Ma ancora più forte di Forbes appare il partito degli indecisi: il 19% dei repubbbcani non ha ancora deciso per chi votare. Questo apre qualche spiraglio per il giornalista Pat Buchanan (rilanciato dal successo in Louisiana e terzo con l'I 1%), seguito dall'ex governatore Lamar Alexander (10%) e da Phil Gramm (8%). Anche Clinton, che non ha rivali nel campo democratico, non ha saputo resistere alla tentazione di fare un salto in Iowa alla vigilia del voto per farsi un po' di campagna elettorale. L'idea iniziale era quella di difendere la sua politica dai prevedibili attacchi dei repubblicani. Ma i nove candidati repubblicani sono così impegnati ad attaccarsi a vicenda da non aver trovato il tempo per lanciare frecciate anche al Presidente. [Ansa]

Persone citate: Bill Clinton, Bob Dole, Clinton, Forbes, Lamar Alexander, Pat Buchanan, Phil Gramm, Steve Forbes

Luoghi citati: Iowa, Louisiana, Usa, Washington