Bankitalia un giro da 8000 miliardi

Taglieggiate anche 140 mila imprese e la Confesercenti organizza un treno della solidarietà Taglieggiate anche 140 mila imprese e la Confesercenti organizza un treno della solidarietà Usura, 660 mila nel mirino Bankitalia: un giro da 8000 miliardi ROMA. In Italia 660 mila soggetti sono a rischio usura perché si trovano in condizioni di alto disagio economico: nel 90% dei casi si tratta di famiglie e per il restante 10% di lavoratori autonomi o piccoli imprenditori a cui qualche malaugurato protesto bancario ha precluso l'accesso ad un prestito «pulito». Per 342 mila persone - nel solo anno 1993 - questo rischio si è tramutato in tragica realtà e così sono finite nella trappola degli strozzini con i quali hanno contratto prestiti per 3900 miliardi, pagando annualmente una cifra pari a 3500 miliardi di soli interessi attivi. I numeri si riferiscono ad una stima fatta dall'economista Luigi Guiso in uno studio pubblicato dal periodico «Temi di discussione», della Banca d'Italia. Non si tratta di un documento ufficiale della Banca medesima, ma il fatto stesso di averlo ospitato in una propria testata gli conferisce un avallo e lo investe di un alto valore di denuncia. L'usura - dice lo studio - ha avuto una impennata negli ultimi anni. Nel 1987 una analoga stima parlava di 80 mila famiglie coinvolte (su 220 mila a rischio), ora si è arrivati al quadruplo, ma le denunce restano tuttavia proporzionalmente irrisorie ancorché raddoppiate: nel '93 sono state 884 contro le 421 dell'anno precedente. Secondo la casistica esaminata da Guiso, il tasso di interesse praticato va da un minimo del 4 per cento mensile (pari a circa il 50% annuo) per prestiti di consistenti importo e durata, fino al 12,5% ogni mese (pari a circa il 150% annuo) per cifre più modeste. Ma sono numerosi i casi in cui si supera la soglia del 200% su base annua. Senza dire che un codice malavitoso stabilisce che il tasso raddoppi se alla scadenza non si è in grado di rispettare le richieste dell'usuraio. Una nota della Confesercenti aggrava questa analisi di un ulteriore dato: nella sola categoria del commercio, almeno 140 mila imprese sarebbero sottoposte al taglieggio degli usurai e alimenterebbero - loro malgrado - un business illegale di 5000 miliardi. Con un'appendice aggiuntiva di criminalità legata al riciclaggio di questa enorme massa di denaro. Per insegnare ai commercianti a difendersi dagli usurai e a cercare finanziamenti di solidarietà attraverso canali trasparenti, la Confesercenti dal 19 al 24 marzo, percorrerà l'Italia con un «treno della solidarietà» che partirà da Palermo. E' un primo segnale per aggre¬ dire questa piaga che alligna soprattutto nelle regioni meridionali e nelle grandi città del Nord. «Nove milioni di italiani sono esclusi dal credito bancario perché protestati - ha ricordato ieri padre Massimo Rastrelli, presidente della Fondazione antiusura San Giuseppe Moscati -. Rispetto alle stime della Banca d'Italia (340 mila famiglie) la realtà è almeno di 10 volte maggiore. Ogni settimana la nostra Fondazione esamina 20 casi ed abbiamo prenotazioni fino a marzo». Mercoledì, la commissione Giustizia del Senato dovrebbe approvare (salvo imprevisti) la nuova legge antiusura che potrebbe imprimere una svolta nella lotta al fenomeno. C'è solo da sperare che la legislatura duri abbastanza da consentirne il definitivo varo parlamentare, [r. mas.] LE EHftflgNSSOKB DEL DRAMMA QUANTI SONO GLI STROZZINI FINANZIARIE NON AUTORIZZATE 18.800 USURAISINGOLI 500.000 DENUNCIATI NEL'93 1.890 DENUNCIATI NEL '94 2.652 DENUNCIATI NEL '95 2.749 CHE INTERESSI PRATICANO AL NORD 240% AL CENTRO 200% ALSUD 180% (MEDIE) VITTIME DELL'USURA NEL '93 2MILIONI* PROPOSTE Dl LEGGE GIACENTI DIECI ELABORAZIONE SU STIME GUARDIA Dl FINANZA, CONFCOMMERCIO, CGIL

Persone citate: Guiso, Luigi Guiso, Massimo Rastrelli

Luoghi citati: Italia, Palermo, Roma