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A Cremonn A Cremonn Due «indagati» per il delitto CREMONA. Resta ancora avvolto nel mistero l'omicidio di Maria Gabriella Bini, la trentatreenne uccisa a coltellate in un appartamento del centro di Cremona. Ma il mistero potrebbe finire presto. E i' cerchio sembra stringersi attorno a due personaggi, entrambi conosciuti dalla vittima. Il primo: un ex fidanzato della donna, un cremasco pregiudicato e tossicodipendente. La relazione tra i due è vecchia di un paio di anni, ma recentemente c'era stato un riavvicinamento, i due si erano incontrati anche nell'appartamento di via Oscasali. Una pista battuta immediatamente, ma che nelle ultime ore sembra però aver perso quota. I sospetti maggiori sono infatti puntati su un ventitreenne di Persico, un paesino alle porte di Cremona. Un muratore sposato, ma con la passione per le donne. Il giovane, che si è presentato agli inquirenti in compagnia della moglie, è caduto in parecchie contraddizioni durante la testimonianza. E l'interrogatorio è proseguito per tutta la serata. Sabato ci sarebbe stato un incontro tra il muratore e la Bini. Incontro ripetuto poi il giorno successivo, quello del delitto. Potrebbe esserci stata tra il giovane e la Bini una lite, poi sfociata in un'aggressione. Ipotesi. Nella serata di ieri nessuno dei ragazzi interrogati è stato trattenuto. Mercoledì e per tutta la giornata di ieri gli esperti della Scientifica hanno setacciato l'appartamento alla ricerca di indizi. Accanto al cadavere è stato trovato un coltello da cucina sporco di sangue. E tracce di sangue sono state trovate anche sul pavimento. Non si esclude che l'assassino possa essersi tagliato e abbia perso sangue mentre fuggiva. Un ematologo è al lavoro per scoprire tutto, su quelle tracce, a partire dal Dna, che potrebbe essere messo a confronto con quello degli eventuali indiziati. Maria Gabriella Bini lavorava come tecnico di laboratorio all'ospedale Maggiore di Cremona, nel reparto di medicina nucleare. Viveva sola, ma con la compagnia di 14 gatti. Aveva un sacco di problemi: di soldi, di dipendenza dall'alcol. La sera frequentava bar e altri posti a rischio, le indagini dei carabinieri sono partite proprio da questi ambienti. Carlo Annovazzi