Lagos arrestato il «re del beat» di Gabriele Ferraris

Il «musicista ribelle» Fela Kuti Il «musicista ribelle» Fela Kuti Lagos, arrestato il «re del beat» LAGOS. Fela Anikulapo Kuti, celebre musicista afro-beat nigeriano, è stato arrestato a Lagos da agenti della sicurezza nigeriana, insieme con alcuni collaboratori. Le forze di sicurezza non hanno fornito i motivi dell'arresto. [Ansa] CONTINUA la lunga lotta del «Presidente nero» contro tutti i regimi nigeriani. Fela Anikulapo Kuti, nato nel 1938 a Abeokuta da una nobile famiglia Yoruba, è al tempo stesso il più importante musicista africano oggi in attività, maestro dell'«afrobeat»; e l'irriducibile quanto discusso campione di un'opposizione intellettuale e politica che ha trovato in lui un formidabile attivista. Da tre decenni Fela Kuti sfrutta la sua posizione di popstar acclamata in Europa e negli Stati Uniti per,emettere SQ^tg accusa i governi che si succedono a Lagos. La sua band Africa 70 |u una sorta di versione pariafricana del Black Power, e ben presto Fela finì nel mirino delle autorità. Resta da accertare se la causa delle sue traversie giudiziarie siano, come egli sostiene, le radicali posizioni espresse con dischi e interviste; o se, più prosaicamente, siano i suoi comportamenti provocatorii e trasgressivi a farne un ospite abituale delle patrie galere. Un esempio per tutti: nell'86, dopo aver scontato due anni per esportazione clandestina di valuta, Fela Kuti dichiarò che il giudice gli aveva «chiesto scusa per aver emesso una sentenza dettata da motivi politici». Di sicuro, non giova all'immagine del «Black President» - così l'ha soprannominato la gioventù africana, che lo adora - la smaccata propensione all'uso della marijuana; e ancor più deprecabili sono, agli occhi di molti, gli eccessi sessuali di un uomo che nel 1978 si tolse il gusto di sposare ben 27 donne. Contemporaneamente. E' pur vero che in seguito Fela ha fatto ammenda, arrivando ad riconoscere che «le donne hanno diritto a gestirsi il proprio corpo». Quello con le autorità nigeriane è un confronto durissimo: spesso il musicista s'è trasformato in guerrigliero, fino ad arringare folle di fedelissimi ostentando le ferite infertegli dalla polizia. L'episodio più drammatico risale al 1977, quando i militari invasero la «Repubblica di Kalakuta», ovvero la residenza di Fela eretta a «libero Stato». I soldati ritennero giusto bastonare a sangue il «Presidente nero» (da allora, a causa delle ferite, non riesce più a suonare tromba e sassofono se non con enorme fatica). Picchiarono anche le mogli e i musicisti che giravano per casa, e buttarono dalle finestra la madre settantasettenne di Fela. La donna morì poche settjmangdppp,. „ Nel '93 arrivano ad accusarlo di aver ucciso un. suo dipendente. r Fela trascorre qualche settimana dietro le sbarre, poi torna in libertà. I testi delle canzoni di Fela Kuti sono requisitorie implacabili contro ingiustizia, corruzione e violenza: Fela parla in pidgin english, riuscendo quindi a farsi capire dalla gioventù dell'Africa intera, superando barriere linguistiche e tribali. E con quelle canzoni ha gettato le basi di un «Umanesimo Africano» il cui scopo primario è «la distruzione del militarismo». Ma va detto, per completare l'immagine dell'uomo, che Fela Kuti è anche un abile impresario di se stesso. Il rispetto che lo circonda in Africa si traduce, nel ricco Occidente, in dischi venduti e affollati concerti. D'altra parte, richiamare l'attenzione del mondo sui drammi della propria terra è l'obbiettivo principale dell'uomo che, tanti anni fa, dichiarò che avrebbe puntato alla presidenza della Nigeria «non appena ci saranno elezioni libere». Finora, con coerenza, non si è mai candidato. Gabriele Ferraris . La notizia dell'arresto del musicista nigeriano Fela AnikulaDO Kuti " è stata data al mondo dal suo avvocato Con lui sono finiti in cella alcuni collaboratori

Persone citate: Fela Anikulapo Kuti, Fela Kuti, Kuti

Luoghi citati: Africa, Europa, Lagos, Nigeria, Stati Uniti