Juppé: per il Duemila la benzina ai cereali
Juppé: per il Duemila la benzina ai cereali ECOLOGIA Oli vegetali obbligatori in tutti i carburanti Juppé: per il Duemila la benzina ai cereali PARIGI. Alain Juppé ha deciso. Il primo ministro francese, nell'ambito del progetto sulla qualità dell'aria, ha annunciato ieri che entro il 2000 tutti i produttori francesi di carburante saranno obbligati ad aggiungere quantità di componenti di origine vegetale ai loro prodotti. Soddisfatti i settori cerealicoli, i produttori di barbabietola, di colza e di altre piante oleaginose. L'intervento sui «biocarburanti» all'annuale conferenza agricola è giunto ad appena due giorni dal grande scalpore suscitato in Francia dalla denuncia delle centinaia di decessi provocati dall'inquinamento atmosferico. «Petrolio verde» significherà innanzitutto inserimento nella benzina per autotrazione di etanolo (ricavato dalla fermentazione della barbabietola e del grano) e di diestere (ricavato dalle oleaginose, colza e girasole innanzitutto). Ciò allo scopo di diminuire le componenti «aromatiche» e il benzene e abbassare significativamente gli scarichi inquinanti. La direttiva francese ha tratti comune con quella adottata negli Stati Uniti con il «Clean Air Act», i cui effetti paiono positivi, ma bisognerà aspettare il disegno di legge per sapere a quali percentuali dovranno attenersi i produttori per purificare i carburanti. Per il governo, si tratta anche di ridurre la spesa per comprare petrolio all'estero, aumentando la percentuale nel carburante di componenti nazionali. Per i petrolieri, le sostanze «verdi» diminuiranno soltanto del 10% le emissioni di monos sido di carbonio, e meno ancora gli altri inquinanti. Per i verdi, il provvedimento annunciato fornirà più sbocchi commerciali e più reddito agli agricoltori, ma avrà scarso effetto sull'ambiente. [Ansa]
Luoghi citati: Francia, Parigi, Stati Uniti
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