Preside americano censura «Novecento »

Preside americano censura «Novecento La ribellione dei registi Scorsese, Forman e Ivory per il licenziamento di un professore Preside americano censura «Novecento » Bertolucci: «E' un atto di pericoloso oscurantismo» NEW YORK. Bernardo Bertolucci è deluso, profondamente amareggiato. Un professore della «Columbine High School» della Jefferson County, non lontano da Denver in Colorado, rischia il licenziamento per aver proiettato in classe il film «Novecento» senza l'autorizzazione del preside. Al Wilder, l'insegnante, 62 anni, si presenterà questa mattina davanti a una commissione che deciderà il suo futuro. Quest'incredibile atto di censura nei confronti di un libero pensatore, ha creato una vera ribellione fra i registi americani. Martin Scorsese, Milos Forman e James Ivory, assieme al commediografo di «Angels in America», Tony Kushner, hanno infatti lanciato un appello al governatore Roy Romer affinché interceda in favore del professore: «E' una vergogna che una scuola americana si permetta di licenziare un docente, reo soltanto di aver voluto far lezione su un classico del cinema». Questa la veemente risposta dei registi americani. Bernardo Bertolucci, interpellato a Roma, prima ha avuto una furiosa reazione, poi si è detto affranto: «Mi vengono i brividi - ha detto il regista di "Novecento" - se penso a tutto quello che la censura mi ha fatto passare ai tempi di "Ultimo tango". Sono stato condannato a due mesi con la condizionale e alla perdita dei diritti civili per cinque anni. Non poter votare per me è stata la condanna più pesante». Ed ha aggiunto: «Atteggiamenti di questo genere ci fanno ripiombare in un clima di oscurantismo che sembrava ormai superato. Il professor Wilder avrà sicuramente voluto mostrare in che modo attraverso il fascismo, non solo italiano, si arrivò alla Seconda guerra mondiale, a cui l'America partecipò ed in cui tanti giovani morirono in Europa e in Italia. Credo e voglio sperare che davanti al giudice tutto si risolva a favore del professore: è infatti importante ricordare che la classe nella quale insegna Wilder, è composta da ragazzi tra i 17 e i 18 anni, età che rende possibile e lecito andare a veder il film al cinema, analizzandolo anche politicamente». L'amara vicenda in cui è incappato Wilder è simile a quella vista nel film «L'attimo fug¬ gente» del regista Peter Weir, in cui Robin Williams interpreta il ruolo di un professore idealista che insegna ai ragazzi di un college del Vermont letteratura e poesia, ispirandosi a sentimenti di assoluta libertà intellettuale e per questo, alla fine, viene cacciato, mentre i ragazzi inneggiano alla sua lezione. Al Wilder è un po' come il professore di «L'attimo fuggente»: aveva deciso di mostrare il film di Bertolucci come strumento didattico per provocare un dibattito in classe. E, involontariamente, soltanto per amore della cultura, ha scatenato la reazione del suo preside. «Novecento», girato da Bertolucci nel 1976, con Gerard Depardieu, Robert De Niro e Burt Lancaster, è stato distribuito negli Stati Uniti sotto una categoria, la «r», che distingue i film con scene di violenza e di sesso. Per essere ammessi in sala, i minori di 17 anni devono presentarsi accompagnati da un adulto. Il film, d'altra parte, è frequentemente proiettato in prima serata dal canale via cavo «Bravo». Il preside della scuola, Ron Mitchell, ha offerto tutt'altra versione sulla sospensione di Wilder. La proiezione di «Novecento» in classe è stata «la goccia che ha fatto traboccare il vaso», ha dettq al Rocky Mountain News. «Lo dimostreremo nell'udienza dell'8 febbraio». Ron Mitchell accusa Wilder di essere stato un insegnante indisciplinato: «E' in ritardo cronico e lascia che i ragazzi mangino e bevano bibite nelle ore di lezione». L'avvocato del professore però si è detto pronto a riportare la battaglia su temi più elevati: «Al Wilder ha tentato di mostrare un'opera d'arte. E' questo il reato che gli viene contestato». Armando Caruso L'insegnante aveva proiettato in classe il film italiano per un dibattito con gli allievi, senza chiedere il permesso al preside Bernardo Bertolucci (qui a fianco) regista del film «Novecento», dice: «Mi vengono i brividi pensando a ciò che mi hanno fatto passare ai tempi di "Ultimo tango", e adesso un altro atto censorio»

Luoghi citati: America, Colorado, Europa, Italia, New York, Roma, Stati Uniti, Vermont