Stuprata dagli usurai «Sono sola, aiutatemi»

Stuprata dagli usurai «Sono sola, aiutatemi» Stuprata dagli usurai «Sono sola, aiutatemi» 'iM & SI può finire così, violentata per vendetta. E' successo a Franca De Candia. Aveva bisogno di 10 milioni e, non sapendo da chi ottenere i soldi, si era rassegnata a chiederli in prestito a un'usuraia, che ha preteso da lei interessi capestro pari al 240 per cento l'anno. Visto che la cifra non faceva che crescere e che non ce l'avrebbe mai fatta a restituirla tutta, alla fine la donna ha deciso di denunciare la sua aguzzina. Ma non immaginava che all'incubo se ne sarebbe aggiunto un altro, anche peggiore. Per lavare la vergogna dello «sgarbo», l'usuraia l'ha fatta stuprare da alcuni complici. E' una vicenda drammatica, che la vittima ha deciso di raccontare ieri sera, a volto scoperto, davanti alle telecamere del «Tgl». In mano agli inquirenti, adesso, c'è la registrazione di una telefonata tra Franca, la donna violentata, e Rosa, l'usuraia. «Tu fai così con i soldi miei», la minaccia la strozzina. «Non è che sono soldi tuoi, sono solo interessi, Rosa. E' diverso. Sono interessi. E io ti renderei 30 milioni su 10, con un milione e mezzo a scalare», ribatte la donna. «No tu mi ridai i soldi miei». «Ma io già te li ho ridati i soldi tuoi». «A chi li hai ridati i soldi?». «A te». «Tu a me non hai ridato un c..."». «Questa storia dura ormai da cinque anni», dice sconvolta Franca De Candia. «Alla fine, prima sono stata minacciata e poi mi hanno violentata». Ma perché ha deciso solo adesso di venire allo scoperto e di raccontare la sua vicenda? «Perché adesso chiedo aiuto a chiunque possa darmi una mano. Nonostante ci sia stato un esposto da parte dei miei legali alle più alte cariche dello Stato, nessuno ancora ha fatto niente». Allora, come ultima chance, Franca De Candia ha scelto la televisione e ha lanciato un appello disperato. Si sente abbandonata e confessa di avere paura, molta paura. «Ho paura di non riuscire ad andare avanti e di non essere abbastanza forte», spiega. L'incubo di un'ennesima storia di usura continua. [r. cri.] «Assurdo che un \ giudice ficchi il naso nel mio letto»

Persone citate: Franca De Candia