Quanto «spreca» lo Stato?

LE LETTERE LE LETTERE DI MARIO SALVATORELLI Quanto «spreca» lo Stato? Mi chiami pignolo, ma non so nascondere la mia disapprovazione quando vedo un giornale sparare in prima pagina un grosso titolo-denuncia: «Sprechi dello Stato, ottomila miliardi» e, all'interno, dedicare una pagina all'argomento. Ora, rispetto alle spese delle Amministrazioni pubbliche del '94 - oltre 893 mila miliardi la cifra denunciata - è lo 0,94% e, rispetto alle uscite '95, stimate in 960 mila miliardi (in attesa di conferma ufficiale), la percentuale scende allo 0,87%. Anche lo spreco d'una lira dev'essere eliminato, ma «lanciarlo» in questo modo si esagera. G. Silvestri - Imperia /«y I CORRENDO l'elenco degli sprechi da tagliare (che, nel '96, rispetL ' to ad uscite previste in almeno 1 milione di miliardi, non arrive% rebbero allo 0,80%), questi sprechi per un quarto (2100 miliardi) si i j riferiscono a vere e proprie truffe (invalidi falsi, pensioni fraudo*J 1 lente, promozioni illegittime), quindi tali da richiedere l'intervento della magistratura. Un altro quarto (2 mila miliardi) includerebbero il blocco al 95% del turn-over, cioè la non sostituzione di quelli che vanno in pensione. E questo, più che un taglio, sarebbe un provvedimento di sana amministrazione (se, quando e dove, beninteso, fosse accertato personale in soprannumero). Un terzo «quarto» della somma rientrerebbe, finalmente, nel programma «sprechi da tagliare»: 1000 miliardi per la soppressione di enti inutili e 1000 miliardi con la riduzione al 50% degli straordinari. Però, l'economia così ottenuta «taglierebbe» nel vivo, in tutto (enti da sopprimere) o in parte (straordinari da ridurre) le retribuzione di centinaia di migliaia di persone, quindi sarebbe assai problematica da prendere, soprattutto in questi momenti. L'ultimo quarto, con l'introduzione del principio di «autofinanziamento» per mense, circoli, soggiorni, foresterie per forze armate, ministeri degl'Interni e delle Finanze (1200 miliardi), riduzione delle auto blu (attualmente 21 mila) e dei cellulari ( 10 mila), accorpamento e riordino di uffici, finanziamenti all'Arnia e blocco della leva per il '96, sono provvedimenti, in gran parte almeno, talmente owii, che c'è da stupirsi non siano già stati introdotti. Basterebbe questo a giustificare le parole dello stesso ministro delle Finanze: «All'accelerazione del prelievo tributario (pressione fiscale) in rapporto al Pil (prodotto interno lordo) non ha corrisposto un recupero qualitativo nell'attività della pubblica amministrazione». Libretto di risparmio scordato: è estinto? Allego copia del libretto di risparmio vincolato (che ho ritrovato in un cassetto), sul quale nel luglio '59 erano stati versati a mia moglie, allora alunna delle elementari, mille lire di un premio. I funzionari della banca mi. hanno detto che non ho più alcun diritto, per prescrizione dei termini. E' vero? R.D.A. - Vercelli La Posta prescrive i suoi libretti di risparmio dopo 30 anni (o in tempi più brevi, per crediti d'entità trascurabile). Ogni banca ha i suoi termini, ma nessuno supera i 30 anni. Depositi bagagli: aumenti di sei volte A proposito degli aumenti delle tariffe dei servizi pubblici e del loro impatto nei confronti dell'inflazione (quella effettiva), vorrei aggiungere il deposito dei bagagli nelle stazioni ferroviarie. Ancora l'anno scorso, se non erro, la tariffa era di 1500 lire per «collo». Per una valigia, depositata alle 7 del mattino e ritirata, per fortuna, alle 6 di sera, ho pagato 5000 lire.

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